In base all’indagine sull’ alcolismo in Italia realizzata da Eurispes-Enpam, la maggioranza netta degli adolescenti tra gli 11 e i 19 anni beve alcolici

L’alcol è la sostanza psicotropa che miete più vittime in termini di dipendenza, rispetto a fumo, droghe sintetiche e cocaina. Dal 2008 al 2017 in Italia sono stati 435mila i morti per malattie alcol-correlate, incidenti, omicidi e suicidi ad esso dovuti. È quanto emerge dall”Indagine sull’ alcolismo in Italia. Tre percorsi di ricerca’, realizzata nell’ambito delle attività previste dall’Osservatorio permanente Eurispes-Enpam su “Salute, previdenza e legalità”.

Il documento evidenzia un fenomeno in ascesa: si beve ovunque, a qualunque ora, sempre più lontano dai pasti e soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. Oltre 6 italiani su 10 mettono l’alcol in relazione alla convivialità, al relax, al piacere e alla spensieratezza (63,4%). Solo un quarto, al contrario, lo associa a concetti negativi, come la fuga dai problemi, la perdita di controllo e il pericolo (25,6%).

L’indagine ha coinvolto giovani studenti, adolescenti, cittadini e medici. Il fenomeno è stato osservato attraverso tre diverse indagini campionarie, ciascuna delle quali disegna un quadro completo di come sono cambiate e stanno cambiando le abitudini “del bere” nel nostro Paese, di quanto sia diffuso e radicato il fenomeno tra i giovani, di come si è modificata l’immagine del consumatore, anche e soprattutto come conseguenza dei messaggi trasmessi dai media.

Il tema dell’alcolismo viene percepito dai cittadini italiani maggiorenni come problema sociale in modo meno netto rispetto a trent’anni fa. Emergono però frequenti eccessi nel consumo. Alla metà degli intervistati capita di eccedere con l’alcol, anche se solo ‘qualche volta’. Lo si fa per diverse ragioni: per ‘piacere’ (28%), per ‘stare meglio con gli altri’ (25%), per ‘rilassarsi’ (23,7%), per ‘affrontare una situazione complicata’ (9,2%).

Uno dei nodi cruciali del problema risulta essere il rapporto tra alcol e guida. Il 40% degli intervistati maggiorenni ammette di essersi messo alla guida dopo aver bevuto in modo eccessivo. Desta preoccupazione, inoltre, il consumo di alcol tra i giovanissimi. In Italia si inizia a bere sempre più presto. Oltre la metà dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni ha bevuto il primo bicchiere tra gli 11 e i 14 anni (52,8%), e la maggioranza netta degli adolescenti tra gli 11 e i 19 anni beve alcolici. Di questi, oltre la metà lo fa “qualche volta” (51,6%), l’8,2% “spesso”. La bevanda alcolica più consumata dai giovanissimi è la birra, seguono il vino, shottini e superalcolici.

 

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