L’Inps chiarisce con una circolare le nuove modalità di richiesta dell’assegno per il nucleo familiare da parte dei lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo

Dal 1° aprile 2019 le domande di assegno per il nucleo familiare dei lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo devono essere presentate direttamente all’INPS. Il tutto esclusivamente in modalità telematica, al fine di garantire all’utenza il corretto calcolo dell’importo spettante. Lo chiarisce l’Inps con la circolare n. 49/2019.
Nell’ambito dell’istruttoria saranno individuati gli importi giornalieri e mensili teoricamente spettanti in riferimento alla tipologia del nucleo familiare e del reddito conseguito negli anni precedenti. L’obiettivo della misura è anche quello di assicurare una maggiore aderenza alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.

Al cittadino richiedente saranno inviati esclusivamente gli eventuali provvedimenti di reiezione.

L’utente potrà prendere visione dell’esito della domanda presentata accedendo con le proprie credenziali alla specifica sezione “Consultazione domanda”, disponibile nell’area riservata del portale Inps.
In caso di variazione nella composizione del nucleo familiare, o nel caso in cui si modifichino le condizioni che danno titolo all’aumento dei livelli di reddito familiare, il lavoratore interessato deve presentare, esclusivamente in modalità telematica, una domanda di variazione per il periodo di interesse, avvalendosi della procedura “ANF DIP”.
Le domande già presentate al datore di lavoro fino alla data del 31 marzo 2019 con il modello “ANF/DIP”, per il periodo compreso tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019 o a valere sugli anni precedenti, non devono essere reiterate ma saranno gestite dai datori di lavoro.
La domanda può essere presentata tramite il servizio on-line dedicato, accessibile dal sito www.inps.it. In tal caso l’utente deve essere in possesso di PIN dispositivo, di una identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2 o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). L’alternativa è rappresentata dai patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN.
La domanda di assegno per il nucleo familiare da parte dei lavoratori agricoli a tempo indeterminato (OTI), invece, continuerà ad essere presentata al datore di lavoro con il modello “ANF/DIP” (SR16) cartaceo come attualmente previsto.
 
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