Incentivi fino a 6mila euro per gli automobilisti che acquisteranno un’auto elettrica, ma anche una tassa aggiuntiva per l’immatricolazione di veicoli inquinanti
La Manovra 2019 appena diventata legge prevede molte novità per gli automobilisti. Arriva il bonus per chi acquista auto meno inquinanti. Si tratta di un contributo di 6.000 euro riservato a chi rottama l’auto e compra un’elettrica nella fascia di emissioni 0-20 grammi/km di Co2. Per la fascia di 21-70 grammi/km di Co2, si scende a 2500 euro. Senza rottamazione, si avranno invece rispettivamente 4mila o 1.500 euro.
L’ecobonus per le auto elettriche viene declinato anche per le due ruote: 3.000 euro per l’acquisto di un motorino elettrico o ibrido. Il contributo, fino al 30%, è previsto per chi rottami una moto di cilindrata inferiore o superiore ai 50 cc.
Di contro scatta una penalizzazione per chi acquista auto più inquinanti, a partire da 160 grammi di CO2/km.
Al disopra di tal e soglia di partenza le auto nuove dovranno pagare una tassa all’atto dell’immatricolazione. La cifra sarà proporzionata al livello di emissioni di CO2 sulla base di 4 scaglioni. Sarà necessaria per finanziare gli sconti sul prezzo d’acquisto di autovetture nuove a basse emissioni a gas, ibride o elettriche. L’ecotassa, quindi, risparmia le utilitarie, andando a colpire modelli di fascia medio alta.
Ecotassa ed ecobonus saranno operativi per tutti gli acquisti effettuati a partire dall’1 marzo 2019. Nel frattempo dovrà essere emanato un decreto interministeriale per la disciplina applicativa dell’incentivo e della detrazione fiscale per l’installazione di colonnine private per la ricarica delle auto elettriche. Il provvedimento dovrà essere emanato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, cioè entro il 2 marzo 2019.
La manovra 2019 cambia anche le regole per le auto storiche per le quali il bollo viene ridotto del 50%. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, i veicoli interessati dall’agevolazione, tra autoveicoli e motoveicoli, saranno circa 28mila.
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