Trattasi di un grave danno neurologico ad una neonata per una ritardata o omessa somministrazione di surfactante polmonare dove è mancato un perfetto contraddittorio in CTU

Contraddittorio in CTU: a volte apparentemente presente, ma nei fatti inesistente a motivo di prese di posizione professionali da parte dei consulenti di ufficio.
Parliamo di una consulenza tecnica di ufficio dove il CTU, di grande cultura medico legale, ha evidenziato da un lato come si debba interagire con un ausiliario specialista e dall’altro ha fatto come spesso fanno i Giudici, ossia si è troppo fidato del proprio ausiliario per preconcetto.
Quella che si allega è una ottima relazione medico legale che consiglio a tutti di leggere con attenzione e dove il sottoscritto ha aggiunto delle note di commento su alcune conclusioni del CTU.
Ma quello che si vuole qui considerare sono i seguenti punti:

  • La buona gestione del ctu medico legale della relazione del proprio specialista della branca di riferimento (in questo caso un neonatologo): da questo punto di vista il consulente medico legale ha dimostrato grande autorevolezza e ottima capacità di epicrisi;
  • Il concetto del rischio aumentato: ottimo argomento che il ctu medico legale ha voluto tradurre giustamente in perdita di chance, ma, a parere dello scrivente, tale soluzione minimizza il concetto della causalità efficiente che è la regola causale sia della responsabilità civile che quella penale (i commenti di approfondimento di quanto affermato si possono leggere all’interno della perizia allegata). Ciò ha condotto lo stesso ctu a considerare risarcibile una perdita di chance del 4-8% che appare dalle motivazioni non risarcibile se non in termini di “causazione del danno evento” per errore medico e certo non per l’eventuale nesso di causa tra errore e evento di danno (il ctu a tale proposito non riesce solo ad escludere il nesso, ma nemmeno gli dona rilevanza causale);
  • Contraddittorio tra i consulenti: unica pecca della consulenza tecnica è non aver risposto adeguatamente alle puntuali note dei consulenti di parte attrice i quali (bravi nella esposizione dei fatti) si son trovati con un “cerino” in mano.

Comunque ottima consulenza in generale che deve essere presa in considerazione dagli specialisti in medicina legale che raramente rielaborano, soprattutto giuridicamente, quanto scritto dal proprio ausiliario.
Leggi la relazione medico-legale 

Dr. Carmelo Galipò

(Pres. Accademia della Medicina Legale)

 
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