Qualche giorno fa, abbiamo iniziato un percorso per conoscere e capire meglio i disturbi alimentari. Oggi vi parleremo di obesità con la nostra esperta in medicina e cure omeopatiche, la dottoressa Francesca Spedini.
Dottoressa, che cos’è l’obesità? Le statistiche cosa dicono ?
Partiamo da un dato: un bambino su quattro è obeso. L’obesità è quando il BMI, cioè l’indice di massa corporea, supera del 20% il peso ideale. Esistono delle tabelle che usano il cosiddetto percentile che utilizza proprio il BMI. I bambini che hanno, invece, un valore che va dal 10 al 20% sono in sovrappeso.
Alimentazione sballata o disturbi endemici. Quale di questi due fattori influisce di più sull’obesità?
Onestamente credo ci sia una sovrapposizione tra questi due fattori. Nel senso che è diventata endemica l’obesità e parte sempre da un disturbo alimentare che parte sempre dai genitori e dalle famiglie. L’abitudine dei genitori di premiare il bambino con il gelato, la caramella, con il premio “alimentare” del ” ti porto a mangiare al Mc Donalds”. Un disturbo alimentare che lo si può definire “sociale”.
Trova un riscontro con alcune ricerche fatte sull’obesità legate allo stato economico delle famiglie? È vero che una famiglia meno abbiente è più facile che cresca un figlio obeso?
Non trovo nessuna differenza tra quelle meno abbienti e quelle più abbienti.
Consigli utili?
Bisogna rinunciare innanzitutto ai cibi pronti confezionati. Fondamentale è prendere l’abitudine di mangiare 3 volte al giorno intervallati da due spuntini a base di frutta e verdura. Bisogna aumentare l’apporto di frutta e verdura, insieme alle proteine animali e vegetali, soprattutto il pesce. La cosa fondamentale sarebbe quella di ritornare a giocale all’aperto, la prima attività fisica che il bambino dovrebbe fare. Ormai i bambini sono abituati a giocare dentro casa. Sono abituati a giocare al computer e alla vita sedentaria. Il gioco all’aperto deve essere l’attività fisica per eccellenza per un bambino.