Le multe degli autovelox fatte dopo il 1° agosto potrebbero essere nulle, se gli apparecchi non sono stati tarati nel rispetto delle prescrizioni

Attenzione se avete ricevuto multe degli autovelox dopo il 1° agosto: potrebbero essere nulle.
Il Ministero dei trasporti, infatti, ha confermato che dal 1° agosto 2017 le regole per effettuare la taratura degli autovelox sono diverse, e laddove gli apparecchi non siano stati tarati secondo la norma, ciò comporterebbe l’annullamento delle sanzioni.

Con decreto del Mit n. 282 /2017 il sistema di taratura e di impiego dei misuratori elettronici della velocità ha subito alcune modifiche.

Ciò va inevitabilmente a impattare sulle multe degli autovelox effettuate dopo il 1° di agosto.
Sebbene infatti tali modifiche non abbiano cambiato di molto la prassi precedente, su un particolare aspetto stanno iniziando a destare alcune perplessità. Dubbi che mettono in discussione alcune delle più recenti multe per eccesso di velocità.

In particolare, le modifiche riguardano il campo di velocità nel quale vengono eseguiti i test di taratura periodica degli autovelox utilizzati dalle pattuglie mobili.

Le velocità che i veicoli utilizzati per le misurazioni di prova devono raggiungere nei passaggi richiesti, infatti, sono comprese tra i 30km/h e i 230 km/h.
Si tratta, quindi, di velocità molto più elevate rispetto al passato, quando il loro raggiungimento non era tassativo e i test arrivavano più o meno a 200 km/h.
Il dubbio che tale prassi sia proseguita anche dopo il 1° agosto deriva da un quesito inviato al Mit dall’Unione lombarda dei Comuni di Basiano e Masate.
A tale quesito il Ministero ha risposto con il parere n. 6169 dell’11 ottobre 2017.
In esso ha ribadito che gli autovelox devono essere verificati annualmente con mezzi che raggiungono la velocità di 230 km/h. Questo, ai fini del rilascio del certificato periodico di corretta taratura.

E chi ha ricevuto una multa con autovelox dal 1° agosto cosa può fare?

In caso di multe degli autovelox ricevute dopo il 1° agosto, sarà possibile verificare che effettivamente il test necessario per il certificato sia stato eseguito nel rispetto delle prescritte velocità.
Per farlo, occorrerà rivolgendosi al corpo di polizia competente.
Tale verifica, però, non è sempre semplice, poiché il certificato di taratura generalmente non specifica la velocità alla quale sono state effettivamente eseguite le prove.
 
 
 
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