È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che autorizza le notifiche digitali in Cassazione per il processo penale telematico
Sono in arrivo le notifiche digitali in Cassazione per il processo penale telematico.
Prosegue così l’opera di innovazione iniziata dal Ministero grazie a un provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Questo, entrerà in vigore a partire dal quindicesimo giorno dalla pubblicazione in GU.
Il decreto è stato firmato dal ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Questo autorizzerà le notifiche telematiche “ai difensori nel processo penale di legittimità presso la Cassazione, ai sensi dell’art. 16 del decreto-legge 179/2012, convertito nella legge 221/2012″.
Un tassello importante per il processo penale telematico, che arriva dopo il via libera nel gennaio dello scorso anno.
In quell’occasione erano partite le comunicazioni e le notifiche da parte delle cancellerie delle sezioni civili della Suprema Corte.
“Oggi facciamo un altro grande passo avanti, questa volta nel settore penale”, commenta il Guardasigilli Orlando in una nota.
Secondo il ministro “un processo moderno deve rinnovarsi anche nello stile degli atti processuali”.
“Le sentenze – ha dichiarato – come gli atti della difesa, non sono fine a se stessi ma debbono servire al processo”.
Il ministro ha sottolineato l’inevitabile cambiamento culturale richiesto nell’approccio al processo nelle sue diverse fasi.
Pertanto, sono stati messi in campo “ripetuti interventi normativi e organizzativi” in collaborazione con magistrati, avvocati e operatori del diritto.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio.
Infatti, Canzio si è detto certo che “come è avvenuto per il giudizio civile, anche quello penale di legittimità beneficerà dei vantaggi”.
L’adozione della tecnologia nel processo penale telematico si tradurrà in una maggiore efficienza e una più razionale organizzazione del lavoro di cancelleria.
Per Canzio il sistema delle notifiche telematiche nel giudizio penale di Cassazione rappresenta dunque un passo avanti importante.
Soprattutto nell’ottica di un processo di innovazione “che vede fortemente impegnata la corte negli ultimi anni”.
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