Il ministero della Salute ha firmato il decreto contenente le norme del regolamento sul Sistema Informativo Trapianti (Sit), previsto dalla legge n. 91 del 1 aprile 1999, in materia di silenzio-assenso sulla donazione di organi

“Si tratta di un passaggio fondamentale per l’applicazione della legge sulla donazione di organi approvata vent’anni fa, ma rimasta lettera morta. In un anno abbiamo sbloccato un provvedimento fermo da decenni. È una legge che permetterà di salvare molte vite, ma bisogna che i cittadini siano adeguatamente informati. Vent’anni per dare attuazione una legge di civiltà per il Paese sono troppi”. Queste sono le parole del Ministro Giulia Grillo, dopo aver firmato il decreto.

Il Sistema Informativo Trapianti regolamenta la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo di “donazione-prelievo-trapianto” di organi.

In particolare,  – fa sapere il Ministero della Salute  – il nuovo decreto contiene anche disposizioni relative al Registro nazionale dei donatori di cellule per procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, previsto dalla legge 190 del 23 dicembre 2014 (Legge di stabilità 2015 art. 1, comma 298).

Cosa prevede il decreto

Esso “intende garantire la piena trasparenza e la tracciabilità delle fasi di donazione, prelievo, trapianto, post trapianto e segnalazione di eventi e reazioni avversi gravi e prestazioni sanitarie rispondenti a elevati standard di qualità e sicurezza, in particolare, tra gli altri:

  • il governo, la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo di “donazione-prelievo-trapianto” di organi;
  • il controllo del rispetto delle linee guida definite e condivise tra gli organismi di coordinamento e dell’applicazione dei protocolli operativi da parte di tutti gli attori della rete trapianti, attraverso opportuni strumenti di monitoraggio;
  • l’innalzamento del livello di qualità globale del sistema trapianti in Italia;
  • la tracciabilità delle cellule dal donatore al nato e viceversa e il conteggio dei nati da un medesimo donatore, in relazione alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.

Inoltre, “il provvedimento ha anche lo scopo di ottimizzare, nel caso del SIT, e di definire, nel caso del Registro, un sistema che consenta alle strutture sanitarie di comunicare i dati richiesti con modalità informatiche”.

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