Il testo, che prevede nuove norme in materia di trasparenza dei rapporti tra industria e operatori sanitari, passa ora al Senato per l’approvazione definitiva
Con 377 voti a favore, nessun contrario e 60 astensioni l’aula della Camera ha approvato il Sunshine act. Il provvedimento prevede nuove norme in materia di trasparenza dei rapporti tra imprese produttrici, soggetti che operano nel settore della salute e organizzazioni sanitarie. Il testo è atteso ora al Senato per l’approvazione definitiva.
Per il Ministro della Salute Giulia Grillo viene scritta “una nuova pagina nella storia della Sanità”. Con questa nuova legge – ha dichiarato – “tutti i rapporti di interesse e anche economici” tra l’industria sanitaria e gli operatori sanitari “saranno finalmente trasparenti”.
Anche i deputati pentastellati Massimo Enrico Baroni e Nicola Provenza, rispettivamente primo firmatario e relatore in aula della legge, parlano di grande risultato.
Il provvedimento – sottolineano – è “frutto di una battaglia storica del Movimento 5 Stelle”. L’obiettivo è contrastare la corruzione e garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini. “Siamo vicini a una svolta storica – affermano – anche dal punto di vista culturale”. Ciò in quanto “stabiliamo il principio della trasparenza diffusa nel sistema sanitario” e “garantiamo il diritto all’informazione per tutti i cittadini”.
In base alla nuova legge, tutte le donazioni superiori a 50 euro fatte dall’industria sanitaria a medici e personale amministrativo (500 euro se destinate alle organizzazioni sanitarie) dovranno essere pubblicate nel “registro ‘Sanità Trasparente’” sul sito del ministero della Salute. Ciò consentirà, secondo i deputati del Movimento 5 Stelle di “sterilizzare tutti i possibili conflitti di interesse che minacciano la salute dei pazienti”.
“Per troppo tempo – concludono i parlamentari – i rapporti tra pubblico e privato hanno vissuto nell’opacità a discapito della meritocrazia e della contendibilità delle carriere”. Ma con questa legge “anche nel mondo della sanità tutti dovranno agire alla luce del sole e in piena trasparenza”.
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