L’obiettivo è verificare il pieno rispetto del piano nazionale anticorruzione e delle disposizioni dell’Anac in Umbria. Grillo: Il quadro della situazione è molto grave

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha convocato lo scorso sabato l’unità di crisi permanente del Ministero per lo scandalo scoppiato in Umbria sulle presunte irregolarità che sarebbero state commesse in un concorso per assunzioni in ambito sanitario.
“Il quadro della vicenda – ha sottolineato Grillo – è molto grave. Per la parte che attiene al mio ministero effettueremo ogni verifica che ci compete. Quando c’è di mezzo la salute dei nostri cittadini non possiamo permettere che gli abusi di una certa politica, di un cattivo modo di amministrare la sanità sporchino il lavoro di tanti operatori che ogni giorno con sacrificio sostengono il Ssn. Cacceremo le mele marce, subito, perché non può esserci salute senza legalità”.
L’unità di crisi permanente del Ministero ha il compito di individuare con tempestività procedure e strumenti atti a ridurre il rischio di ripetizione di eventi infausti o di particolare gravità che si verificano nell’ambito delle attività di erogazione delle prestazioni da parte del Servizio sanitario nazionale e di coordinare gli interventi a tal fine necessari per rendere più efficiente e immediata l’azione del Ministero e delle altre istituzioni competenti.

Nel caso in esame la riunione era volta ad accertare se, e in quale misura, in conseguenza delle vicende giudiziarie siano stati commessi reati contro la Pubblica amministrazione e impedimenti nell’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini.

A conclusione dell’incontro, il Ministero ha deciso di inviare in Umbria una task force composta da tecnici della Salute, ISS, Agenas e Carabinieri dei NAS. Il tutto  – specifica una nota del dicastero –  senza sostituirsi in alcun modo alla magistratura. L’obiettivo è verificare il pieno rispetto del piano nazionale anticorruzione e delle disposizioni dell’Anac. Ci sarà inoltre una ricognizione straordinaria dei livelli di qualità erogati presso tutti i reparti delle strutture ospedaliere coinvolte.
Grillo ha fatto poi sapere di aver scritto alla Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini “per assicurare ampia disponibilità a collaborare per individuare le migliori competenze professionali per la sostituzione dei vertici aziendali oggetto delle misure cautelari”.
 
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