Abbagliamento dal sole e condanna del conducente (Cass. pen., sez. IV, 1 febbraio 2023, n. 4155).

Abbagliamento dal sole e condanna del conducente che tampona un autobus.

La Corte di Appello di Milano ha confermato la pronuncia di condanna emessa dal Tribunale di Sondrio a carico del conducente del camion per il reato di lesioni stradali in danno della trasportata e del conducente dell’autobus.

In sostanza, all’uomo veniva contestato di avere violato l’art. 141 C.d.S., laddove alla guida del camion, omettendo di prestare la dovuta attenzione e di regolare adeguatamente la velocità di marcia in relazione alle circostanze di luogo (centro urbano fiancheggiato da edifici, presenza di attraversamento pedonale) e di tempo (visibilità ridotta per l’abbagliamento dal sole), tamponava un autobus che si trovava parcheggiato sul lato destro della carreggiata, cagionando lesioni personali alla passeggera dell’autocarro, e al  conducente dell’autobus tamponato.

Il Tribunale di Sondrio, accertava la ricorrenza di lesioni gravi cagionate alla passeggera trasportata e condannava il ricorrente alla pena di giustizia per il reato di cui all’art. 590-bis c.p. , dichiarava non doversi procedere nei confronti dell’autista dell’autobus per il reato di lesioni colpose ex art. 590 c.p.

La vicenda arriva in Cassazione dove l’imputato sostiene la tesi che l’abbagliamento dal sole sia stato del tutto repentino e imprevedibile impedendo manovre di emergenza e la riduzione della velocità di marcia.

La Suprema Corte non accoglie le censure e rigetta il ricorso.

Viene evidenziata la correttezza della condanna dichiarata dai Giudici di merito in quanto il conducente del camion “ometteva di prestare la dovuta attenzione e di regolare adeguatamente la velocità del veicolo in relazione alle circostanze di luogo (centro urbano fiancheggiato da edifici e con presenza di attraversamento pedonale) e di tempo (visibilità ridotta per l’abbagliamento causato dal sole)» e di avere perciò «tamponato un autobus che si trovava parcheggiato sul lato destro della carreggiata, cagionando lesioni personali alla passeggera dell’autocarro».

Gli Ermellini, in definitiva danno continuità al principio secondo cui l’abbagliamento non è considerato esimente di responsabilità, neppure se repentino e imprevedibile, in quanto in tali casi il conducente ha l’obbligo di arrestare il veicolo.

Avv. Emanuela Foligno

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