Accessibile dal sito dell’Ente previdenziale, la funzione di busta arancione consente ai camici bianchi di sapere quando andranno in pensione quanto percepiranno

Oltre mezzo milione di ipotesi di pensione calcolate nel solo 2017. Sono le cifre del servizio di busta arancione dell’Enpam continua a riscuotere l’apprezzamento degli iscritti.

Per simulare l’importo della pensione futura, i medici e gli odontoiatri possono semplicemente accedere alla loro area riservata nel sito dell’Ente previdenziale.

Il servizio è disponibile per la pensione di Quota A e di Quota B. Ma anche per l’attività svolta in convenzione con il Ssn come mmg, pediatri di libera scelta, addetti alla continuità assistenziale e all’emergenza territoriale.

Da poco la possibilità è stata estesa anche agli iscritti alla gestione della medicina generale che sono passati alla dipendenza.

Si tratta, ad esempio,  di chi lavorava come guardia medica convenzionata ed è stato assunto dalla Asl mantenendo la contribuzione all’Enpam.

Per la Quota A gli importi sono fissi. Per la Quota B e il Fondo della medicina accreditata e convenzionata, invece, il simulatore permette di visualizzare tre diverse ipotesi.

La prima è calcolata sulla media dei redditi percepiti fino ad oggi. La seconda si basa sulla media contributiva degli ultimi tre o cinque anni. Nella terza ipotesi si prevede di continuare ad avere, da adesso all’età pensionabile, il reddito dell’ultimo anno.

Spetta all’interessato valutare quale ipotesi considera più attendibile, in base a come immagina che si evolverà il proprio futuro professionale.

Nella busta arancione non sono invece ancora comprese le quote di pensione per attività svolta come specialista ambulatoriale o come specialista esterno. In questi casi è necessario fare una richiesta scritta agli uffici.

L’Enpam mette poi a disposizone dei propri iscritti altri strumenti per sapere quando si potrà andare in pensione e conoscere la propria rendita futura. A partire dalla consulenza personalizzata che può essere richiesta presso: la sede dell’Ente a Roma; le postazioni Enpam allestite in occasione di convegni e incontri organizzati dagli Ordini o dai sindacati di categoria; la sede del proprio Ordine territoriale in collegamento audio-video con gli uffici dell’Enpam.

È anche possibile chiedere un’ipotesi di pensione agli uffici tramite richiesta scritta. In questo caso la domanda va presentata compilando un modulo specifico  da inviare all’Ente.

 

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