Il paziente sarebbe deceduto per le complicanze di una diverticolite al colon entrando in shock settico acuto prima di essere operato

La Procura di Messina ha aperto un fascicolo sul decesso di un giovane di 36 anni, morto per le complicanze di una diverticolite al colon lo scorso 21 febbraio.

L’uomo – come ricostruisce Messina Today – sarebbe stato portato in ospedale a bordo di un’ambulanza il 24 gennaio in preda a forti dolori al fianco. I medici del reparto di Chirurgia d’urgenza, ravvisando un problema di diverticoli al colon, avrebbero deciso di ricoverarlo programmando per il 12 febbraio un intervento in laparoscopia.

La notte del 10 febbraio, le condizioni del paziente si sarebbero improvvisamente aggravate, inducendo il personale sanitario ad anticipare l’operazione di un giorno.

Diverse ore dopo l’ingresso in sala operatoria i familiari sarebbero stati informati, tuttavia, che era stato impossibile procedere in quanto il loro congiunto era entrato in shock settico acuto, complicanza a causa della quale si era reso necessario il trasferimento in terapia intensiva. Intubato, il 36enne sarebbe deceduto dieci giorni dopo per un arresto cardiocircolatorio.

I parenti hanno quindi deciso di presentare un esposto ai carabinieri chiedendo che venga fatta piena luce su quanto accaduto e che venga valutata la sussistenza di eventuali responsabilità da parte di chi ha avuto in cura il loro congiunto.

In base a quanto raccontato dalla moglie e riportato da Messina Today, l’uomo, fino a poco prima di entrare in sala operatoria, sarebbe stato vigile e cosciente. Il paziente, inoltre, nel corso della sua degenza avrebbe lamentato di non aver ricevuto cure adeguate da parte del personale della struttura.

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