Dal 10 al 12 maggio, allo Sheraton di Parco De’ Medici, la Società Italiana di andrologia riunisce i suoi massimi esperti alternando tavole rotonde, dibattiti, due corsi-Ecm e sessioni video.

Una importantissima tre giorni del Congresso Nazionale Sia (Società italiana di andrologia) avrà luogo dal 10 al 12 maggio allo Sheraton di Parco De’ Medici a Roma.

Alessandro Palmieri, presidente della Sia, in vista del convegno ha voluto porre l’accento sul percorso del Congresso Nazionale Sia, improntato da sempre verso il costante impegno alla condivisione e al confronto delle esperienze, e teso all’aggiornamento scientifico dei soci sui temi andrologici di maggiore interesse e attualità.

“L’impegno della SIA in questa direzione – afferma Palmieri – è testimoniato dalle numerose iniziative messe in campo negli ultimi mesi, prima fra tutte la PCA, il progetto per la certificazione andrologica dedicato ai soci”.

Ma non è tutto. Accanto al Progetto per la certificazione Andrologica, infatti, Palmieri ricorda come anche altre iniziative siano state realizzate.

Tra questo vi sono il corso NASA evolution, fase evoluta del precedente corso National Academy of Surgical Andrology (N.A.S.A.), articolato in 5 corsi monotematici a carattere professionalizzante in tema di Chirurgia Andrologica che ha visto il coinvolgimento di 70 giovani andrologi.

Il corso LED (Low Intensity Shock Wave Erectile Disfuction) mirato a fornire un’occasione di crescita professionale e personale ai soci SIA sulla nuova frontiera terapeutica per la disfunzione erettile tramite l’impiego di onde d’urto a bassa intensità (LI-ESWT).

Il corso STING (peniS Therapy Infiltration iNduratio collaGenase) finalizzato ad istruire lo Specialista in urologia sulla corretta tecnica di preparazione del cutter enzimatico con clostridium histolyticum, di infiltrazione e di manipolazione dei pazienti, con esempi teorici e pratici.

“Inoltre – prosegue Palmieri – è in fase di elaborazione il bando per la seconda edizione del corso di ecografia andrologica dedicato alla formazione dei soci SIA under 40 che si articolerà in 5 diverse sedi in Italia e coinvolgerà 25 giovani andrologi.

Gianni Paulis, co-presidente del Congresso nazionale Sia 2018, ha anticipato alcune delle tematiche che verranno affrontate durante l’evento.

“Durante i tre giorni del congresso – afferma Paulis – si alterneranno, oltre ai due corsi-Ecm, diverse tavole rotonde, numerose relazioni, sessioni video e comunicazioni in gran parte di nostri soci che operano quotidianamente nelle strutture uro-andrologiche, o comunque di specialisti che collaborano frequentemente con il mondo andrologico clinico”.

Secondo il co-presidente, il programma congressuale prevede numerosi temi. Questi spazieranno dalla Seminologia alla Chirurgia andrologica passando dall’infertilità maschile alle tecniche di PMA, procreazione medicalmente assistita.

Ma si parlerà anche di problemi ambulatoriali pratici come la ginecomastia o le linfoadenopatie inguinali isolate, di aspetti iatrogeni della chirurgia dell’IPB, iperplasia, prostatica benigna e a quelli secondari a chirurgia pelvica radicale o a deprivazione androgenica per cancro della prostata.

“Saranno presenti anche spazi dedicati alla terapia della E.P., Eiaculazione Precoce – dichiara Paulis – e della D.E., Disfunzione Erettile, ai disturbi sessuali secondari a dolore pelvico cronico o anche a quelli meno frequenti provocati dai disturbi della tiroide”.

Non mancheranno, inoltre, spazi e relazioni dedicati ai temi psicosessuologici ed alla terapia della I.P.P., Induratio Penis Plastica, sia medica (collagenasi e terapie off label) che chirurgica (chirurgia di placca e chirurgia complessa).

Saranno molti i temi oggetto di dibattito: tra questi, un ruolo importante rivestirà la responsabilità civile professionale medica.

“La Commissione Scientifica – afferma Paulis – ha voluto dare uno spazio congressuale anche a due temi molto pressanti: il primo ci riguarda direttamente ed è quello sulla responsabilità civile professionale medica e gli aspetti assicurativi collegati alla recente nuova legislazione (legge Gelli). Il secondo tema, non meno rilevante, è quello degli abusi sessuali con i suoi aspetti clinici e giurisprudenziali”.

Giuseppe Le Pera, co-presidente del Congresso nazionale Sia 2018, in vista del convegno ha voluto sottolineare i risultati di una ricerca condotta fra Ladispoli e Ostia.

“Abbiamo visitato ragazzi fra i 14 e 19 anni e abbiamo visto che più del 50%, il 56%, ha una patologia più o meno grave all’apparato genitale che può minare la futura fertilità e la futura sessualità con conseguenze psicologiche e sociali rilevanti”.

Secondo La Pera, infatti, i genitori dopo i 15 anni perdono il controllo della Salute dell’apparato genitale dei proprio figli.

Questi ultimi, non facendosi più visitare, in caso di problemi si rivolgono nei posti sbagliati, magari peggiorando la situazione.

“Le patologie più frequenti – prosegue La Pera – sono il varicocele che può condizionare la fertilità, ma anche la fimosi, l’eiaculazione precoce, e l’impotenza”.

L’esperto ha poi ricordato che non vi sia, nell’assistenza sanitaria, “una rete che preveda la cura delle patologie tempo dipendenti cioè quelle patologie dell’apparato genitale che vanno operate entro 4-6 ore pena la perdita degli organi e della funzione”.

Ragion per cui nel corso del Congresso Nazionale Sia si parlerà anche dell’appello rivolto dalla Società Italiana di Andrologia già consegnata alla Regione Lazio.

Questa ha richiesto una legge per creare delle strutture uro-andrologiche con autonomia di budget all’interno dei principali ospedali del Lazio.

“E questo – chiude La Pera – sarebbe importante farlo non solo per una questione economica, visto che per ogni euro speso in prevenzione se ne risparmiano oltre 20, ma anche per la futura classe dirigente che rischia di portarsi dietro patologie e comportamenti scorretti.”

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