Chersevani: preoccupati per il futuro delle professioni

Si è svolta nel pomeriggio di ieri l’audizione della FNOMCeO presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati in merito al Disegno di Legge recante, tra l’altro, le disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie.

Il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Roberta Chersevani, non ha nascosto la preoccupazione per il futuro delle professioni.  “La legge istitutiva – ha sottolineato Chersevani – è una legge vetusta che si appoggia per molta parte del suo impianto su una legge ancor più vetusta, che risale addirittura al 1910”. Nel rimarcare i cambiamenti intercorsi negli anni, dall’istituzione del Servizio sanitario nazionale alla nascita di nuove professioni, il presidente ha ribadito la necessità di una revisione della normativa, a maggior garanzia di serietà e di sicurezza per i cittadini.

Nella sua relazione Chersevani ha affrontato varie questioni, dalla “rivendicazione di un ruolo per gli Ordini professionali atto a salvaguardare la qualità, la sicurezza ma anche la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale” alla configurazione dei nuovi “Ordini territoriali”, i cui confini ricalcherebbero quelli delle province del 2012. Il  numero uno della Federazione ha poi evidenziato la necessità di un ruolo forte degli Ordini nella certificazione della qualità della formazione e dell’aggiornamento continuo e nella valutazione dei fabbisogni, oltre a soffermarsi  sulla ridefinizione degli Ordini, come enti “sussidiari”, (non più “ausiliari”) dello Stato; Enti a natura pubblicistica “che non devono essere riconducibili nel novero delle PA finanziate con soldi pubblici”.

A rappresentare la componente odontoiatrica c’era invece Sandro Sanvenero, Segretario della Cao Nazionale, che ha sottoposto alla Commissione il problema dell’abusivismo, portando a supporto delle sue considerazioni i dati sul procedimento disciplinare in ambito odontoiatrico emersi in un recente seminario svolto a Verona. Sanvenero, sulla scia della recente sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale la composizione della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie, ha inoltre sollecitato una riforma di tale organismo che, oltre a rivederne la composizione, le permetta di riprendere le sue funzioni.

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