L’Agenzia delle Entrate sta inviando oltre 190mila mail a contribuenti che presentano anomalie in relazione all’anno di imposta 2016

Sono  191.221 le mail anche l’Agenzia delle Entrate sta inviando agli indirizzi Pec di alcuni contribuenti che presentano anomalie nella dichiarazione Iva, per consentire loro di controllarle e, se necessario, mettersi in regola. Si tratta di un’opportunità per coloro che non hanno presentato la dichiarazione Iva per l’anno d’imposta 2016 o che l’hanno presentata compilando solo in parte il quadro Va.
Gli interessati, infatti, possono ancora rimediare pagando sanzioni ridotte senza ricevere controlli: nel primo caso presentando la dichiarazione entro 90 giorni che decorrono dal 28 febbraio 2017; nel secondo regolarizzando gli errori e le omissioni eventualmente commessi, beneficiando della riduzione delle sanzioni applicabili, tramite l’istituto del ravvedimento operoso.
La possibilità di mettersi in regola prescinde dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata oppure che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati abbiamo avuto formale conoscenza.
Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia, pubblicato sul sito internet, sono state definite le modalità con cui il contribuente può richiedere informazioni oppure segnalare alle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze sconosciuti al Fisco che possano giustificare l’anomalia o sanare l’irregolarità avvalendosi del ravvedimento operoso.

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