Trattasi di argomento attualissimo in fisioterapia. Talmente tanto attuale che il prossimo anno mi pregerò di essere discente di uno dei corsi dell’Istituto Dryneedling Italia. Vediamo quindi di cosa si tratta e quali le differenze con l’agopuntura. Infatti si parla proprio di far diminuire i dolori attraverso l’utilizzo di soli aghi e non farmaci.
Riporto quanto già scritto (www.dryneedling.it):
“Il DN viene spesso confuso con l’agopuntura. Per comprendere la fondamentale differenza tra queste due realtà è necessario ricordare che il Dry Needling è una tecnica, l’agopuntura è una disciplina.
Tra le pratiche o le discipline, un particolare gruppo non possiede o detiene il diritto esclusivo di praticare delle tecniche. Questo tipo di restrizioni, specialmente in campo medico, andrebbe a danneggiare l’utente finale, ovvero il paziente. Ad esempio i chiropratici non detengono il dominio esclusivo sulle pratiche manipolative; i fisioterapisti le utilizzano comunemente, dal momento che possiedono l’addestramento e le conoscenze necessarie.
Sia il DN che l’agopuntura hanno in comune l’utilizzo dell’ago, ma è errato affermare che lo strumento definisca la tecnica, ed è altrettanto fallace l’assunto che solo chi pratica agopuntura possa utilizzare aghi.
Sia il carpentiere che il chirurgo utilizzano il martello, dovrebbe quindi uno di loro possedere la prerogativa per l’utilizzo di questo utensile?
La pratica dell’agopuntura da parte degli agopunturisti e la pratica del Dry Needling da parte dei fisioterapisti differiscono in termini storici, filosofici, di indicazione terapeutica e di contesto pratico.
Il fisioterapista diagnostica e tratta il dolore e le disfunzioni in maniera completamente diversa rispetto a un agopunturista, secondo i concetti basati su moderni studi scientifici di neuroanatomia occidentale e su studi specifici del sistema nervoso, e integra il suo trattamento classico con l’utilizzo del Dry Needling.
È quindi fondamentale che i fisioterapisti comunichino in maniera chiara che non praticano agopuntura e non intendono farlo.
Le scuole di agopuntura affermano di sottoporre gli studenti ad un corso di circa tremila ore prima di certificarne la formazione e accusano i fisioterapisti di non essere formati adeguatamente, frequentando solamente corsi di pochi giorni.
In realtà questo ragionamento non tiene in considerazione del fatto che molte di quelle tremila ore sono spese per l’insegnamento di materie che sono già presenti nel core-curriculum del corso di laurea base del fisioterapista, quali anatomia, istologia, fisio-patologia, biomeccanica, farmacologia.
Attualmente non esiste uno standard generale che definisca le competenze di base necessarie per la pratica del DN. I vari stati hanno individuato approcci molto diversi verso questa tecnica. Alcuni Stati pongono il DN sullo stesso piano di qualsiasi altro strumento a disposizione del fisioterapista; altri richiedono un determinato numero di ore di pratica clinica o formazione prima di poterlo effettuare.
Il Fisioterapista è comunque tenuto a praticare la tecnica nel rispetto della normativa vigente dello stato di appartenenza.”
Dr Paolo Scannavini
Fisioterapista
Kinesiologo
Mysa Trainer
“In realtà questo ragionamento non tiene in considerazione del fatto che molte di quelle tremila ore sono spese per l’insegnamento di materie che sono già presenti nel core-curriculum del corso di laurea base del fisioterapista, quali anatomia, istologia, fisio-patologia, biomeccanica, farmacologia.”
È assolutamente falso!
i corsi seri di agopuntura, tenuti da docenti medici e riconosciuti da molti ordini medici (es. quello di Roma), sono riferiti ESCLUSIVAMENTE a medici, ed in virtù di ciò è by-passata tutta la parte anatomica, funzionale, etc,… che è stata abbondantemente studiata dal medico nei 6 anni (ripeto, SEI) di studi.
Certo, se si scelgono corsi di stregoni, indiani, cinesi,… aperti a tutti e tenuti da persone con dubbio curriculum, e dove è quindi necessario spiegare basi di anatomia, si è semplicemente dei criminali.
Per tutela dei pazienti, dato che non è chiaro nell’articolo, sottolineo che la normativa attuale definisce l’agopuntura come tecnica terapeutica applicabile solo da medici. chi non pretende dall’agopuntore tale requisito, si espone a rischi non indifferenti. contemporaneamente il sanitario non-medico che fa agopuntura è passibile di negligenza, imprudenza ed imperizia e, nel caso ci fosse una complicanza sarebbe accusato di esercizio abusivo della professione medica. consiglio di riflettere su questi “dettagli” prima di iniziare un percorso del genere.
Ecco che viene fuori il difensore della…. Casta……
Solo una precisazione volante… In quei 6 anni di medicina non fate di certo solo anatomia ma tante altre materie di competenza solo medica…
Un fisioterapista ben formato non ha nulla da invidiare come conoscenze anatomiche ad un medico.. Anzi dopo svariati anni di attività ne sa di sicuro più del medico se questi non è uno specialista Fisiatra, ortopedico, neurologo!!!