Dagli Stati Uniti in arrivo una nuova tecnologia che, utilizzando laser remoti focalizzati a mezzo metro di distanza, consente di realizzare ecografie senza contatto con il corpo
Sviluppata negli Stati Uniti, dai ricercatori del Massachusets Institute of Technology, un tecnologia di ultima generazione che consente di realizzare ecografie senza contatto con il corpo, grazie a una nuova tecnica laser ad ultrasuoni.
Il funzionamento – in base a quanto spiegato in un articolo pubblicato su Light: Science & Applications – prevede la generazione in remoto, da parte del laser, di onde sonore che rimbalzano attraverso il corpo. Un secondo laser rileva poi in remoto le onde riflesse, che vengono tradotte in un’immagine simile agli ultrasuoni convenzionali.
I ricercatori hanno fatto ecografie agli avambracci di diversi volontari osservando le caratteristiche comuni dei tessuti come muscoli, grasso e ossa, fino a circa 6 centimetri sotto la pelle.
Le immagini, paragonabili a quelle degli apparecchi convenzionali, sono state prodotte utilizzando laser remoti focalizzati a mezzo metro di distanza.
“Siamo all’inizio di ciò che potremmo fare con l’ecografia laser” afferma uno degli autori principali dello studio. “Per la maggior parte delle persone – aggiunge – fare un’ecografia è una procedura relativamente semplice: un tecnico preme delicatamente una sonda contro la pelle, le onde sonore che vengono generate dall’apparecchio viaggiano e rimbalzano su muscoli, grasso e altri tessuti molli prima di ritornare alla sonda, che rileva e traduce le onde in un’immagine di ciò che si trova sotto. Gli ultrasuoni convenzionali non espongono i pazienti a radiazioni dannose come fanno le radiografie e le tac, e generalmente non sono invasive. Ma tutto ciò richiede il contatto con il corpo di un paziente e ciò può essere limitante in situazioni di pazienti che non riescono a tollerare bene la sonda, come i neonati o gli ustionati”.
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