Mandelli (Fofi): finanziamenti aggiuntivi previsti dalla Legge di Bilancio 2020 danno maggiore slancio alla farmacia dei servizi

“Grazie ai finanziamenti aggiuntivi previsti dalla Legge di Bilancio 2020, la sperimentazione della farmacia dei servizi acquista uno slancio ancora maggiore: non soltanto si amplia la partecipazione a tutte le 15 Regioni a statuto ordinario più la Sicilia, ma si prolunga la sua durata all’anno 2022”.  Così il presidente della FOFI, Andrea Mandelli, nel giorno in cui la Camera ha dato il via libera definitivo alla Manovra.

“E’ senz’altro la prova – commenta il rappresentante dei farmacisti – che il nostro paese è seriamente impegnato a fare dell’assistenza sul territorio il perno per risolvere le criticità dell’assistenza sanitaria, ma anche la conferma del valore del progetto di evoluzione del ruolo del farmacista promosso dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti”.

Con la Legge di Bilancio 2020, al comma 524 si dispone un’integrazione di risorse per gli anni 2021 e 2022 per un totale di 50,6 milioni di euro in aggiunta ai 36 stanziati nel 2017.

“Anche in considerazione di quanto prevede il Patto per la Salute 2020-2021 – prosegue Mandelli – la farmacia di comunità ha la possibilità di dimostrare di poter essere realmente il punto di accesso al Servizio sanitario più capillare e un presidio capace di orientare il cittadino e di fornire prestazioni di prima istanza così come servizi cognitivi, capaci di rendere più efficace ed efficiente il processo di cura, in collaborazione con gli altri professionisti della salute”.  

Un aspetto, quest’ultimo,  sottolineato al Comma 525 della Legge, dove si sottolinea l’importanza del rapporto tra farmacisti, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per costruire un accesso personalizzato al farmaco che garantisca, oltre a continuità e sicurezza all’uso del farmaco, il rispetto  delle indicazioni del medico.

“Si dimostra così – aggiunge ancora il presidente FOFI – l’importanza delle prestazioni del farmacista a supporto dell’aderenza terapeutica”.  Ma anche “di uno strumento come il dossier farmaceutico, che abbiamo a suo tempo ottenuto fosse un elemento costitutivo del Fascicolo sanitario elettronico”.

 “Rinnoviamo il nostro impegno –conclude Mandelli – a collaborare a tutti i livelli per la riuscita della sperimentazione e sono certo che tutti farmacisti italiani sapranno cogliere questa opportunità storica, che è cruciale per la sostenibilità del nostro SSN e dalla quale dipende anche il futuro della nostra professione”.

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