Il provvedimento del fisco, preso in accordo con il MEF, riguarda cartelle, avvisi di liquidazione, richieste di documentazione e lettere di compliance

Nel mese di agosto il Fisco sospende la notifica di più di un milione tra cartelle, avvisi di liquidazione, richieste di documentazione e lettere di compliance. Il provvedimento è stato preso dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle entrate-Riscossione in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Una decisione coerente con il percorso di semplificazione anche nei rapporti con i cittadini e con l’obiettivo di evitare inutili disagi.

La notifica di tutti i documenti “congelati” riprenderà al termine delle settimane di sospensione. Niente stop, invece, per tutti gli atti cosiddetti inderogabili e che dovranno quindi essere comunque inviati.

Nella speciale classifica regionale degli atti complessivamente “congelati” dalle Agenzie, troviamo al primo posto la Lombardia (circa168mila). A seguire il Lazio (circa 144mila) e la Campania (circa 107mila). Più indietro il Veneto (circa 96mila) e la Toscana con circa 90mila atti sospesi. Chiudono la classifica il Trentino Alto Adige (poco più di 9mila), il Molise (poco meno di 4mila) e la Valle D’Aosta (con circa 3mila atti sospesi).

L’Agenzia delle Entrate ha bloccato la partenza di 120mila lettere di compliance e di 430mila comunicazioni in cui si evidenzia l’eventuale presenza di irregolarità nelle dichiarazioni dei redditi e Iva.

La regione maggiormente interessata dallo stop degli invii estivi dell’Agenzia delle Entrate è anche in questo caso la Lombardia, con 104mila comunicazioni sospese. Seguono il Lazio (circa 71mila) e la Campania (circa 65mila). Subito dopo vengono Sicilia, Toscana e Veneto con 52mila atti sospesi. In coda alla classifica Molise, Valle d’Aosta e le Dp di Trento e Bolzano (con poco più di 1,6mila invii sospesi).

Per quanto riguarda, invece, il dettaglio dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, sono poco meno di 450mila le cartelle che si fermano per la pausa estiva. La maggior parte delle notifiche sospese rigurda il Lazio, dove vengono congelati circa 73mila atti. A seguire Lombardia (circa 64mila), Veneto (circa 44mila), Campania (circa 42mila), Toscana (circa 38mila) e la Calabria (30mila).

 

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