Gli indici sintetici di affidabilità (ISA) prevedono l’attribuzione di un grado di affidabilità fiscale per ciascun contribuente espresso in una scala che varia da 1 a 10

L’Agenzia delle Entrate ha definito i diversi punteggi in base ai quali è possibile accedere alle agevolazioni previste per i contribuenti soggetti ai nuovi indici sintetici di affidabilità (Isa). I benefici riguardano il periodo d’imposta 2018.
Gli Isa sono uno strumento che mira a favorire la compliance e a rafforzare la collaborazione con l’Amministrazione finanziaria. Sono formati da un insieme di indicatori elementari di affidabilità e di anomalia  e prevedono l’attribuzione di un grado di affidabilità fiscale per ciascun contribuente  espresso in una scala che varia da 1 a 10. Per coloro che raggiungono un punteggio almeno pari a 8  è previsto, tra l’altro l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti fino a 50mila euro all’anno.
Per i punteggi di affidabilità da 8,5 in su il vantaggio è rappresentato invece dall’esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici. Mentre a coloro che superano il punteggio di 9, ad esempio, non si applica la disciplina delle società non operative.

Oltre ai punteggi e ai relativi vantaggi premiali, il provvedimento delle Entrate stabilisce poi le modalità di gestione delle deleghe di consultazione per gli intermediari in riferimento ai dati che l’Amministrazione mette a disposizione dei contribuenti per l’applicazione degli Isa.

Per garantire la corretta applicazione degli indici sintetici di affidabilità per il periodo d’imposta 2018, da oggi fino al 30 settembre di quest’anno i membri della Commissione degli esperti possono presentare alle Entrate quesiti aventi carattere generale relativi all’applicazione degli Isa. L’Agenzia risponderà per posta elettronica normalmente entro 30 giorni lavorativi dalla ricezione del quesito pubblicando domande e risposte sul proprio sito.
I contribuenti possono indicare nelle dichiarazioni fiscali ulteriori componenti positivi, per migliorare il proprio profilo di affidabilità, nonché per accedere al regime premiale. Tali ulteriori componenti positivi determinano, tra l’altro, un corrispondente maggior volume di affari ai fini Iva.
 
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BOZZE DI ISA, PUBBLICATE SUL SITO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

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