Monitoraggio delle cure odontoiatriche nei pazienti sotto farmaci bifosfonati

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Prefazione
Al centro della formula strutturale tutti i bifosfonati hanno un fosforo-carbonio-fosforo-bond resistente (FCF-bond) al taglio enzimatico e idrolisi acida (Rogers et al., 2000). I bifosfonati diventano legati covalentemente all’ idrossiapatite dell’osso, poi riducono il riassorbimento osteoclastico e raggiungono così un bilancio di tessuto positivo nell’ osso.
In questo modo, i bifosfonati sono utilizzati con successo da più di 20 anni nel mieloma multiplo e metastasi ossee di tumori solidi, così come in osteoporosi e altre malattie metaboliche dell’ osso (ad esempio: morbo di Paget), (Rosen et al., 2004, Saad et al., 2004).
I bifosfonati sono somministrati per via endovenosa o orale. L’emivita varia tra pochi mesi e anni a seconda del tipo del farmaco. Il profilo degli eventi avversi è valutato per anni come favorevole (Diel et al., 2005).
Osteonecrosi della mascella (ONM)
Le prime segnalazioni di casi di osteonecrosi della mascella sotto bifosfonati apparivano nel 2003 (Carter et Goss, 2003, Marx, 2003, Migliorati, 2003).
Procedure dentistiche o chirurgiche di misure di ONM hanno preceduto spesso nei  pazienti con malattie oncologiche. In questo contesto l’industria farmaceutica ha messo in discussione la relazione causale tra i bisfosfonati e ONM, (Tarasoff et Csermak, 2003).
La collezione di casi numerosi comprime l’impressione  in quanto c´è un rischio rilevante per una bifosfonato-associata ONM  in pazienti che ricevono i bifosfonati per via endovenosa a lungo termine in dosi elevate a causa di una malattia di base maligna (Bamias et al., 2005).
Patogenesi
Sebbene la patogenesi di ONM è ancora non chiara c´è una evidenza di un processo multifattoriale simile a quello di osteoradionecrosi.
I seguenti fattori in combinazione con i bifosfonati espongono ad un rischio:
– Enossale, odontogeni infezioni
– Tessuti molli ferite ossee
– Distruzione ossea da metastasi ennosale
– Radioterapia nella zona della testa e del collo
– Chemioterapia sistemica
– Terapia cortisonica a lungo termine
– Terapia immunosoppressiva
La radioterapia di mascella metastasi tra farmaci bifosfonati fornisce un rischio particolarmente elevato (Grötz et al.).
In aggiunta ai fattori di cui sopra, il profilo di rischio è influenzato dal tipo di applicazione (i.v. / orale), la dose, la durata della terapia farmacologica e bifosfonati  e dal tipo di droga (Bamias et al., 2005).

Dott.ssa Marina Süssner

 

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