Due ginecologhe e due ostetriche finiranno a processo con l’accusa di concorso in omicidio colposo per il decesso di una neonata, morta subito dopo il parto in provincia di Lecce
Il Gup di Lecce ha rinviato a giudizio una ginecologa e due ostetriche in servizio nell’aprile del 2016 all’ospedale di Tricase. Le operatrici sanitarie sono accusate di concorso in omicidio colposo in relazione al decesso di una neonata morta subito dopo il parto. Con loro era stata iscritta nel registro degli indagati anche una seconda ginecologa, che però ha chiesto e ottenuto di essere giudicata in abbreviato.
La vicenda è ricostruita dal Corriere Salentino. La mamma, dopo aver trascorso una gravidanza regolare si era presentata in ospedale con le prime doglie. Il travaglio si era protratto per diverse ore, ma solo dopo una lunga attesa i medici avrebbero deciso di effettuare il taglio cesareo. Il tutto, come evidenziato da una consulenza medico legale disposta dalla Procura, a fronte di due tracciati cardiotocografici sospetti alle 5.16 e alle 8.00 del mattino e altri inequivocabilmente patologici a partire dalle 8.20.
Il feto venne estratto solamente alle 9.28. Al momento della nascita la piccola era ancora viva; il suo cuore ha smesso però di battere dopo poco più di un’ora come conseguenza di una ‘sofferenza ipossico-ischemica acuta’.
In seguito al decesso i familiari della neonata si erano recati presso la locale caserma dei carabinieri per sporgere denuncia. Da li l’apertura delle indagini da parte della magistratura. Il processo si aprirà nei prossimi mesi. I genitori della vittima, si sono costituiti parte civile. Assieme a loro anche la nonna paterna e due zie. Come responsabili civili sono invece stati citati la struttura sanitaria e la compagnia assicurativa.
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