Gli interventi sono stati realizzati al Policlinico Federico II grazie a un vero e proprio tour de force del personale sanitario in servizio
Un tour de force iniziato la sera di domenica 30 luglio e conclusosi nel tardo pomeriggio di sabato 6 agosto, ma che è valso a sette pazienti un rene nuovo. Il primato è stato realizzato dall’equipe del Centro interdipartimentale dei trapianti del Policlinico Federico II di Napoli, diretto dal professore Enrico Di Salvo.
Gli organi provenivano tutti da donatori campani di età compresa tra i 35 e i 60 anni. I beneficiari sono invece uomini e donne di età media tra i 55 e i 60 anni; la più giovane è una ragazza di soli 27 anni, costretta a un secondo trapianto per via di un’insufficienza renale determinata dal deterioramento dell’organo impiantatole con il primo intervento effettuato all’età di appena 12 anni.
I pazienti cui è stato innestato l’organo nuovo necessitano di cure intensive e resteranno ricoverati da un minimo di dieci giorni a un massimo di due mesi, a seconda delle eventuali complicanze.
Il record è stato determinato dal fatto che nel mese di agosto i due centri di trapianti di rene della Regione Campania, ovvero quello del Federico II di Napoli e quello del Ruggi d’Aragona di Salerno, restano chiusi per 15 giorni alternativamente. Nella prima settimana del mese, quindi, la struttura napoletana ha sopperito a tutte le esigenze trapiantologiche della Regione.
L’impresa è stata realizzata peraltro in un periodo caratterizzato da ferie preordinate del personale medico e paramedico, con evidente spirito di abnegazione da parte di medici, infermieri, chirurghi, anestesisti e operatori sociosanitari in servizio.
Dall’inizio dell’anno sono più di 30 i trapianti effettuati presso il Policlinico federiciano, con un trend in ascesa dovuto anche al rafforzamento della campagna per le donazioni. In Campania, attualmente, sono circa 500 le persone in attesa di un nuovo rene.