Dopo l’ok delle commissioni in Senato, si va verso l’obbligo di legge per i seggiolini salva bebè in auto: il dispositivo antiabbandono che potrebbe salvare molte vite

Sembra essere vicino il via libera definitivo per i seggiolini salva bebè in auto dopo il recente ok delle commissioni in Senato. La proposta dell’obbligatorietà del dispositivo antiabbandono riservato ai bimbi fino ai 4 anni di età è stata infatti accolta con favore.

E potrebbe presto diventare legge dopo il sì della Camera e il via libera all’unanimità dato dalla commissione lavori pubblici del Senato.

L’obbligo dei seggiolini salva bebè in auto, in ogni caso, sarà operativo solo dalla prossima estate.

Il disegno di legge all’unanimità ha passato l’esame della commissione Lavori pubblici del Senato senza alcuna modifica rispetto al testo che aveva ricevuto l’ok della Camera prima della pausa estiva, e quindi sembra che sia in dirittura d’arrivo.

Soddisfazione a riguardo è stata espressa dai 5 Stelle che parlano di “una grandissima conquista per milioni di genitori poiché quest’obbligo darà un contributo decisivo per evitare molte tragedie come le tante che purtroppo si sono registrate negli ultimi anni”.

Quella dei seggiolini salva bebè in auto è una norma Si tratta di una norma per la quale tutto il M5S, a partire dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, è stato in prima linea.

Come funzionano questi seggiolini speciali?

In sostanza, sono dispositivi dotati di un segnale luminoso combinato e uno acustico che avviseranno della presenza del bambino quando si spegne l’auto.

In questo modo sarà possibile evitare tragiche dimenticanze che, spesso, sono costate la vita a dei bambini.

“Siamo molto soddisfatti – commentano dal M5S – perché tra pochi giorni questa conquista di civiltà diverrà finalmente definitiva”.

Naturalmente, sarà necessario un decreto apposito per dare attuazione alla legge e stabilire le caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali dei seggiolini salva bebè in auto.

La legge, infatti, stabilisce solo di dotare i seggiolini dei bimbi (fino a 4 anni) di segnali acustici e luminosi per impedire l’abbandono in auto.

Ma chi sono i destinatari dell’obbligo?

Destinatari dell’obbligo saranno i conducenti dei veicoli della categoria “M1, N1, N2 e N3 immatricolati in Italia, o immatricolati all’estero e condotti da residenti in Italia”, che trasportano bambini fino a 4 anni di età, assicurati al sedile con il sistema di ritenuta.

Sono previste anche delle agevolazioni fiscali, visti i prezzi non proprio esigui (da 150 ai 350 euro).

A tal proposito, il ministro Toninelli ha accennato a “una proposta governativa con l’istituzione di un fondo ad hoc che consenta l’introduzione di un’agevolazione fiscale per l’acquisto del seggiolino anti-abbandono da parte delle famiglie”.

I fondi saranno previsti probabilmente nella prossima legge di Bilancio, che arriverà all’esame del Parlamento nelle prossime settimane.

Previste, naturalmente, delle multe per chi non si adegua all’obbligo.

Per chi non installa il dispositivo in auto è prevista una sanzione da 81 euro, meno cinque punti sulla patente. Per la recidiva nel biennio, invece, c’è la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

 

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