Si inaugura oggi la serie di articoli del nostro esperto dedicati alle patologie degli arti inferiori: iniziamo con la sindrome del piriforme.

Oggi iniziamo a trattare le affezioni degli arti inferiori, quindi come non palare della sindrome del piriforme?

Negli ultimi anni, il nome di questo disturbo risuona in molti ambiti e, spesso, nelle palestre. Ho ascoltato sovente racconti di giovani utenti che rivolgendosi agli istruttori di palestra con il proposito di alleviare il dolore al gluteo, venivano fatti adagiare a terra a pancia in giù. Poi, in modo poco ortodosso, l’operatore flette il gomito creando una “punta” che viene posizionata al cento della natica del povero utente. E poi giù di pressione come se non ci fosse un domani!

Se leggi questo articolo probabilmente hai versato qualche lacrima anche tu se sei stato/a oggetto di questo tipo di trattamento.

Il muscolo piriforme è un piccolo muscolo che origina dalla parte esterna dell’osso sacro e va ad inserirsi sulla faccia esterna del femore passando da dietro. La sua contrazione produce una rotazione esterna di tutto l’arto inferiore.

Essendo un piccolo muscolo, molto profondo (è il muscolo più vicino all’osso) potremmo pensare esso sia un muscolo posturale… errando!

Il piriforme non dovrebbe essere utilizzato per mantenere la postura! Infatti un suo estremo utilizzo ne provoca un irrobustimento esagerato attraverso il quale viene stimolato il nervo sciatico che vi passa sotto (tra osso e muscolo) o attraverso.

Quindi si può comprendere come mai in questa sindrome il caratteristico dolore sia quello della sciatalgia ma con una particolarità: il dolore rimane confinato al gluteo o alla coscia.

Fai una prova: mettiti in piedi a gambe leggermente divaricate, ora senza far scivolare i piedi a terra (lasciali incollati al suolo!) prova a ruotarne le punte verso l’esterno.

Ti renderai conto che non muovendosi i piedi la contrazione produce comunque un movimento: la spinta anteriore del bacino. Ecco stai usando maggiormente il piriforme per eseguire questo minuto gesto. Tipico è l’atteggiamento di chi lavora dietro un bancone (barista, banchista, front office ecc) che avendo il busto proteso al cliente di fronte, tende ad inclinarsi leggermente in avanti. Per mantenere questa posizione a lungo si utilizza molto il piriforme, ecco quindi spiegata la maggiore causa di questo disturbo!

Per non incorrere nel gomito appuntito di nessuno, vediamo ora quale esercizio eseguire, da soli, per ridurre la tensione di questo povero e bistrattato muscoletto!

Siediti su una sedia, accavalla la gamba del lato dolente sull’altra. Sposta la parte esterna della caviglia fino su al ginocchio. Ora con delicatezza inclina il busto in avanti fino a quando non sentirai tensione nel gluteo interessato. Conta fino a 40 ed il gioco è fatto! Ovviamente ripeti anche dal lato opposto.

Le terapie più indicate per questo tipo di disturbo sono: stretching passivo ed attivo, Tecar, massoterapia, ginnastica posturale.

Dr. Paolo Scannavini
pscannavini@gmail.com
Fisioterapista e Kinesiologo

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