In calo il numero dei feriti in occasione di sinistri stradali; aumenta lievemente (1,3%) il numero delle vittime  

Nel primo semestre 2019, secondo le stime preliminari dell’Istat, si registra una riduzione sia del numero di sinistri stradali con lesioni a persone (82.048, pari a -1,3%) sia del numero dei feriti (113.765, -2,9%). In lieve aumento, invece, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il totale delle vittime (1.505, + 1,3%).

Per incidente stradale, ai fini delle rilevazioni dell’Istituto di statistica, si intende “quell’evento in cui è coinvolto almeno un veicolo in circolazione sulla rete stradale e che comporti lesioni alle persone (morti entro il 30° giorno e/o feriti)”. La Convenzione di Vienna del 1968, inoltre, definisce l’incidente stradale come il fatto verificatosi nelle vie o piazze aperte alla circolazione nel quale risultano coinvolti veicoli fermi o in movimento e dal quale siano derivate lesioni a persone. Per questo, nel caso in cui l’incidente riguardi soltanto danni alle cose, è escluso dalla rilevazione

Con riferimento agli anni di benchmark 2001 e 2010 per la sicurezza stradale – specifica l’Istat –  nei primi sei mesi del corrente anno il numero di morti scende del 23,6% rispetto al primo semestre 2010 e del 54,2% nel confronto con lo stesso periodo del 2001.

L’aumento della mortalità registrato nel primo semestre 2019 allontana dunque l’obiettivo europeo di riduzione del 50% delle vittime entro il 2020.

L’indice di mortalità, calcolato come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone moltiplicato 100, è pari a 1,8, stabile rispetto al primo semestre 2018. Ai fini della rilevazione sono considerate vittime le persone decedute sul colpo o entro il trentesimo giorno a partire da quello in cui si è verificato l’incidente. Tale definizione è stata adottata a decorrere dal 1° gennaio 1999; in precedenza, infatti, il numero dei decessi includeva solo quelli avvenuti entro sette giorni dal momento del sinistro stradale.

L’aumento delle vittime è frutto, in particolare, dell’incremento registrato sulle autostrade (oltre il 25%) e sulle strade extraurbane (+0,3%). Per le strade urbane si stima, invece, una diminuzione pari a circa il 3%.

Nel primo semestre 2019, le prime iscrizioni di autovetture sono diminuite del 3,4%. Sostanzialmente stabili le percorrenze medie annue sulle autostrade in concessione (+0,6% rispetto allo stesso periodo del 2018), mentre aumenta il traffico di veicoli pesanti (+2,1%).

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