In corso un’inchiesta per accertare le responsabilità mediche per la donna morta in ospedale il giorno dopo essere stata ricoverata per gastroenterite

Una donna G.C. è morta in ospedale dopo essere stata ricoverata per gastroenterite. È successo all’Ospedale civile Spirito Santo di Pescara dove la donna è stata ricoverata lunedì e morta nella notte tra martedì e mercoledì.
La donna lascia il marito e una figlia di soli 18 mesi. Aperta un’inchiesta per accertare i fatti e le eventuali responsabilità mediche.

La vicenda

La donna di 34anni, una commerciante molto conosciuta nella zona di Spoltore in provincia di Pescara dove è nata, lunedì mattina è stata trasportata in ambulanza in Ospedale a Pescara in codice giallo – inizialmente si è saputo verde.
Arrivata in pronto soccorso è stata visitata con esito “gastroenterite acuta”, come si legge dalla cartella clinica. In giornata G.C. è stata quindi ricoverata per gastroenterite nel reparto di Medicina.
Le sue condizioni non sembravano critiche. Nella notte tra martedì e mercoledì è però morta. La mattina seguente il personale del reparto che distribuisce le terapie ha accertato il decesso.

In corso gli accertamenti del caso

L’Ospedale di Pescara giovedì scorso ha chiesto l’autopsia sul corpo della donna. I familiari hanno però presentato una denuncia alla Procura del capoluogo per scoprire perché la donna sia morta dopo essere stata ricoverata per gastroenterite. Il magistrato di turno, Anna Benigni, ha disposto il sequestro della cartella clinica e l’esame autoptico.
Il pm ha aperto un fascicolo, come atto dovuto, per omicidio colposo. La salma della donna è a disposizione delle autorità per gli accertamenti del caso.

I risultati delle indagini

L’autopsia è stata eseguita all’obitorio dell’ospedale di Chieti dal medico legale Cristian D’Ovidio.
Secondo le risultanze dell’autopsia la donna sarebbe morta per una tromboembolia polmonare massiva.
Presente all’esame autoptico anche un consulente nominato dalla famiglia.
Il medico legale esaminerà nei prossimi giorni la cartella clinica messa a disposizione per valutare le condotte medico chirurgiche in base ai risultati dell’esame e ai dati forniti dal personale stesso.
 
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