Il giovane sarebbe stato aggredito in classe da un compagno che, secondo quanto riferito ai carabinieri, gli avrebbe sbattuto violentemente la testa contro il banco. Riscontrato dai medici un danno alla retina che rischia di compromettergli la vista da un occhio
Un ragazzo di 15 anni, alunno di un Istituto tecnico di Pavia, rischia di perdere la vista da un occhio. Sarebbe stato aggredito in classe da un compagno lo scorso lunedì durante l’ora di italiano. L’episodio è stato reso noto in seguito alla denuncia presentata dai genitori ai carabinieri.
Il giovane, che frequenta il secondo anno delle superiori, sarebbe stato prima pesantemente insultato dai compagni e poi picchiato. Inizialmente le sue condizioni son sembravano preoccupanti. All’uscita da scuola, tuttavia, lamentando problemi alla vista e mal di testa, sarebbe stato portato dal padre in Pronto soccorso.
I medici del Policlinico, dopo una serie di esami clinici, gli avrebbero riscontrato un danno alla retina dell’occhio colpito nonché un importante trauma cranico.
La prognosi è di 20 giorni.
A destare le maggiori preoccupazioni sarebbero proprio le condizioni dell’occhio lesionato. Tra i rischi ci sarebbe anche la perdita della vista, anche se la situazione nelle ultime ore sembrerebbe essere migliorata.
In base a quanto riferito dai genitori, le violenze e umiliazioni nei confronti del figlio andrebbero avanti da diverso tempo. Il ragazzo, sentito dai militari, avrebbe raccontato di essere stato preso alla testa dal compagno e sbattuto violentemente sul banco. Gli uomini dell’Arma stanno continuando le indagini. Il caso sarà poi sottoposto al Tribunale dei Minori di Milano.
Intanto la Direzione dell’Istituto scolastico ha annunciato seri provvedimenti nei confronti dell’aggressore, che rischierebbe diversi giorni di sospensione se non addirittura la bocciatura. Il caso, dal punto di vista disciplinare, sarà sottoposto al consiglio di classe che verrà convocato nei prossimi giorni. “Ho chiesto una relazione dettagliata a tutti i docenti di quella classe – ha affermato la Preside della struttura – per capire cosa sia realmente accaduto. Mi avevano riferito di una discussione e di un graffio, ma la cosa mi pare ben più seria”.
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