A uccidere il bambino di un anno morto di meningite è stato il meningococco di tipo C. Sottoposte a profilassi 14 persone
A causare il decesso di un bambino di un anno morto di meningite a Bergamo è stato meningoccco di tipo C. Il piccolo, originario di Palazzago, in provincia di Bergamo, è morto nell’ospedale Papa Giovanni XXIII.
Il bambino di un anno morto di meningite non frequentava l’asilo nido.
“Sono vicino al dolore della famiglia del bambino. Il piccolo è stato sottoposto a terapia antibiotica, ma purtroppo non ce l’ha fatta”, ha dichiarato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. Che aggiunge: “Preciso che in Lombardia non c’è alcuna emergenza: finora i casi di meningite sono in linea con l’anno scorso”.
Il bambino di un anno morto di meningite è deceduto ieri, nelle prime ore del mattino, nel reparto di Anestesia pediatrica del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove era arrivato la notte precedente, già in condizioni critiche. Prima era stato visitato nell’ospedale di Ponte San Pietro. Le sue condizioni, purtroppo, si sono rivelate subito molto gravi e non è stato possibile salvarlo.
“Il Papa Giovanni XXIII – spiega Gallera – ha immediatamente informato l’Ats di Bergamo, per avviare la profilassi. Sono stati sottoposti alla terapia preventiva con antibiotico 14 adulti fra i contatti stretti del bambino, che non risulta frequentare l’asilo nido. Per quanto riguarda l’ospedale Papa Giovanni, sono già stati sottoposti a profilassi 17 operatori sanitari, mentre nell’ospedale di Ponte San Pietro, dove il bambino era stato visitato nella giornata di ieri, sono stati sottoposti a profilassi 4 operatori sanitari“.
Risale a pochi giorni fa, a Rozzano, l’ultimo episodio di meningite che aveva ucciso una bambina di 6 anni.
Anche in quel caso si trattava di meningococco di tipo C e anche la piccola era morta nel medesimo ospedale. La piccola non era stata vaccinata contro il batterio”, e si trovava in Val Seriana dai nonni.
“Comprendo – ha concluso Gallera – che due casi di decesso a una distanza di tempo così ravvicinata possano suscitare allarme e panico. Torno però a ribadire, pur rimarcando l’importanza delle vaccinazioni, che non esiste un’emergenza da malattia invasiva da meningococco, in quanto il totale dei casi, finora registrarti dall’inizio del 2017 sono 32. Un numero in linea con quelli segnalati in tutto il 2016, quando in tutto sono stati 43”.
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