I carabinieri del nucleo dei Nas hanno scoperto una maxi truffa alla assicurazioni a Palermo. Ventidue le persone alle quali è stato notificato un provvedimento di chiusura delle indagini.
I carabinieri dei Nas di Palermo hanno scoperto una maxi truffa alle assicurazioni che andava avanti da diverso tempo. L’avviso di garanzia è stato notificato a 22 persone. Sarebbero tutti componenti di una presunta organizzazione che avrebbero provato a ottenere la liquidazione per infortuni mai avvenuti.
Le indagini sono partite grazie alle segnalazioni di alcune anomalie da parte di medici e tecnici radiologi.
La maxi truffa alle assicurazioni è iniziata nel 2014. In buona sostanza, i soggetti in questione si recavano in ospedale riferendo di essere stati vittime di un incidente. In particolare, lamentavano dolori a una spalla. Quindi venivano portati nel reparto di Radiologia.
Lì però, prima di entrare, avveniva uno “scambio di persona”. A sottoporsi all’esame, infatti, non era il paziente che era passato triage ma un’altra persona che aveva realmente una frattura alla spalla.
In questo modo, venivano richiesti risarcimenti danni per infortuni mai avvenuti. Tuttavia, il fatto che i referti degli accertamenti risultassero praticamente sempre gli stessi e riguardassero ogni volta gli stessi punti ha iniziato a insospettire alcuni radiologi.
Da questo dettaglio sono quindi partite le indagini dei militari del Nucleo anti sofisticazione.
I Nas per quaranta giorni hanno passato al setaccio i pronto soccorso della città di Palermo.
Grazie all’attività dei militari è emerso che alcune delle persone indagate in passato erano state già coinvolte in truffe analoghe alle compagnie assicurative.
Con questa “tecnica” i componenti della banda delle maxi truffe alle assicurazioni chiedevano i danni e incassavano illecitamente i soldi.
Un piano solo apparentemente perfetto, che grazie all’attività del nucleo anti sofisticazione di Palermo è stato scoperto.
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