Secondo gli ultimi dati forniti dall’Inps in cima alla classifica figura la categoria dei medici, che registra un valore medio dell’assegno mensile pari a 4.334 euro

67, 5 miliardi di euro. A tanto ammonta la cifra erogata dall’Inps per le pensioni di oltre 2,8 milioni di dipendenti pubblici per un valore medio di 1.828,27 euro al mese.
Secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio statistico dell’Istituto di previdenza, rispetto a dodici mesi fa si registra un incremento sia nel numero delle pensioni erogate (+0,8%), sia degli importi annui pagati, cresciuti dell’1,9 % con un aumento medio per ogni dipendente pari a circa 20 euro.
La categoria dei medici è quella che segna gli incassi più alti con un assegno medio pari a 4.334 euro mensili per un numero di circa 70mila pensioni erogate. Ai circa 15.300 insegnanti, invece, vanno in media 1.381 euro mensili.
Il 56,4% delle pensioni erogate sono di anzianità o anticipate, con importi complessivi annui pari a 41,98 miliardi. Il 13,6% sono pensioni di vecchiaia per un importo complessivo di 11,18 miliardi, mentre le pensioni di inabilità sono l’8,1% e il restante 22% è costituito dalle pensioni erogate ai superstiti di attivo e di pensionato.
Tra gli altri dati di rilievo quello relativo alla ripartizione delle pensioni per sesso: il 58,6% del totale dei trattamenti è erogato in favore delle donne, contro il 41,4% erogato agli uomini.
Per quanto concerne invece la distribuzione territoriale, le Regioni con il maggior numero di pensioni pubbliche sono Lazio e Lombardia, ciascuna con l’11,7% del totale, In coda, invece, Valle d’Aosta (0,2%), Molise (0,6%) e Basilicata (1%).
Infine, nel corso del 2016 sono state liquidate complessivamente 114.833 nuove pensioni, con un decremento del 4,1% rispetto all’anno precedente (119.778), per un importo complessivo di 3.013 milioni di euro e importi medi mensili pari a 2.018,33 euro (+1,1% rispetto al 2015, quando l’importo medio mensile era pari a 1.997,45 euro).

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