È possibile il riscatto del servizio militare per fini pensionistici; vediamo quali sono le modalità per presentare la domanda all’Inps 

Ai fini pensionistici è possibile il riscatto del servizio militare – sia obbligatorio che volontario – prestato presso le Forze Armate italiane

I contributi, accreditati a titolo gratuito, sono utili per andare prima in pensione e per aumentare la misura del trattamento futuro.

Il riscatto per la buonuscita o TFS è invece a titolo oneroso.

Chi può richiederlo? 

Per richiedere il riscatto del servizio militare sono necessari alcuni fondamentali requisiti. 

Possono fare domanda tutti coloro che hanno versato almeno un contributo e sono iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alla gestione speciale dei lavoratori autonomi o a un fondo speciale di previdenza gestito dall’Inps. Sono esclusi invece coloro che sono nella gestione separata. L’accredito può essere richiesto anche dai superstiti dei pensionati o degli assicurati, deceduti prima del 30 aprile 1969.

È indispensabile poi che il periodo per il quale si domanda la contribuzione figurativa sia scoperto da contribuzione obbligatoria.

La contribuzione figurativa non può essere corrisposta per i periodi di quiescenza, diserzione o assenza arbitraria o per quelli di detenzione in attesa di giudizio, poi seguita da una sentenza di condanna con reclusione.

Non è poi possibile per il servizio militare prestato nelle formazioni della ex Repubblica Sociale Italiana dopo l’8 settembre 1943 e per i periodi di servizio militare che sono già stati riscattati per altre forme di previdenza esclusive o sostitutive dell’assicurazione generale obbligatoria.

Come fare domanda? 

Il riscatto del servizio militare va richiesto espressatene all’Inps. La domanda può essere presentata in qualsiasi momento della vita assicurativa e non è soggetta a prescrizione.

La domanda va inviata esclusivamente per via telematica, attraverso il sito web dell’Inps, chiamando il numero 803416 da rete fissa, oppure allo 06164164 da cellulare o utilizzando i servizi telematici offerti dai patronati e da tutti gli enti intermediari dell’Istituto.

Nel presentare la domanda, il richiedente deve allegare un’autocertificazione dove attesta l’avvenuto adempimento degli obblighi. Inoltre, bisogna indicare il periodo del servizio militare che si intende riscattare, e l’ufficio militare di appartenenza.

Sarà poi l’INPS a richiedere la documentazione probatoria al distretto o all’ufficio militare indicato nella domanda.

Barbara Zampini 

Leggi anche 

CONTRIBUTI FIGURATIVI, SENZA CALCOLARLI QUOTA 100 PIÙ DIFFICILE

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui