Inquirenti al lavoro a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, per chiarire la dinamica della vicenda che è culminata con il ferimento di due persone. In base alle prime ricostruzioni tutto sarebbe nato da un diverbio scaturito in Pronto soccorso tra un medico e il parente di un paziente

Momenti di paura ieri a Cava de’ Tirreni (Salerno) dove due persone hanno riportato ferite da arma da fuoco in seguito a un lite scoppiata nei locali del Pronto soccorso del locale nosocomio.

La dinamica dei fatti è ancora in corso di accertamento. In base alle prime ricostruzioni, tutto sarebbe nato da un diverbio tra il medico di turno e il parente di un paziente. Quest’ultimo, forse un altro dipendente della struttura sanitaria, avrebbe preteso di rimanere indebitamente in corsia per assistere agli accertamenti.

Successivamente la situazione sarebbe degenerata quando il padre del dottore avrebbe raggiunto l’uomo all’esterno dell’ospedale, estraendo una pistola e sparandogli alle gambe dopo un acceso confronto. Il figlio della persona ferita, a quel punto, si sarebbe scagliato contro l’uomo che ha fatto fuoco, il quale sarebbe stato colpito a sua volta da uno sparo, forse partito accidentalmente nel corso della colluttazione.

Sul caso indagano polizia e carabinieri.

Le due persone coinvolte sarebbero state ricoverate e operate per estrarre i proiettili, ma fortunatamente non sarebbero in pericolo di vita. Per il padre del medico sarebbe poi scattato l’arresto per porto abusivo di arma comune da sparo e lesioni personali aggravate. Il figlio dell’uomo ferito, invece, sarebbe stato denunciato per lesioni personali aggravate.

L’Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, alla quale fa capo l’ospedale di Cava de’ Tirreni, ha fatto sapere di aver disposto un’indagine interna. “In riferimento all’episodio occorso nel pomeriggio di oggi presso il Presidio Ospedaliero Santa Maria dell’Olmo”, si legge in una nota, l’Aou “attende l’esito delle indagini in corso da parte dell’Autorità Giudiziaria, precisando che la Direzione Commissariale ha prontamente attivato il servizio ispettivo aziendale”.

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