Dallo stop alle sigarette in auto all’aumento dei limiti sulle autostrade a tre corsie: in discussione una proposta di legge per aggiornare il codice della strada
Via libera ai contromano per le bici, aumento a 150 km/h in autostrada, stop al fumo per chi guida. Sono alcune delle misure previste da una proposta di legge presentata da Lega e 5Stelle che rivede e aggiorna il Codice della strada. Il testo è attualmente in discussione in Commissione Trasporti alla Camera.
Tra le novità figura lo il divieto assoluto di fumo per chi è alla guida, anche in assenza di minori o donne in stato di gravidanza. Per queste ultime, inoltre, la proposta prevede i cosiddetti ‘parcheggi rosa’, riservati a gestanti e mamme con figli di età inferiore all’anno.
Il testo introduce poi sanzioni più pesanti per chi utilizza dispositivi mobili durante la guida. Previsto, invece, l’aumento dei limiti di velocità, estesi a 150 km orari, orari sulle autostrade a tre corsie. La riforma sancisce l’ingresso tra i velocipedi di tutti i mezzi categorizzabili di micro mobilità elettrica di piccola taglia. Tra questi i segway, i monopattini, gli skate e gli hoverboard.
Numerose le novità che riguardano i ciclisti.
Tra quelle più discusse c’è la possibilità per le biciclette di circolare contromano nei centri abitati “indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico”. Ma solo nei tratti in cui il limite di velocità non supera i 30 km/h.
Si tratta di una misura già sperimentata in diversi Paesi nordici quali Belgio, Regno Unito e Olanda. Secondo gli studi dei ricercatori non comporterebbe un aumento dei rischi per incidenti stradali. Sarà comunque il sindaco a dover emanare un’ordinanza autorizzi a “circolare anche in senso opposto a quello di marcia rispetto agli altri veicoli”. Tale possibilità, inoltre, dovrà essere appositamente segnalata da un pannello.
I ciclisti avranno anche la possibilità di circolare nelle corsie ora riservate solo ai taxi e agli autobus. Potranno parcheggiare in aree adibite dal comune, oltre che sui marciapiedi e all’interno delle zone pedonali. Infine, non saranno costretti ad accodarsi alle auto in prossimità di incroci. Come succede in diversi Paesi, infatti, avranno a disposizione uno spazio ad hoc, “una striscia di arresto avanzata”. I comuni dovranno cioè indicare una doppia linea (una anche per le bici) davanti a semafori e stop.
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