I posti messi al bando sono 9.705. Meno di uno su sei ce la farà. Rispetto allo scorso anno il numero delle candidature per l’ammissione alle Facoltà di medicina e odontoiatria rimane stabile
Sono circa 63mila gli studenti che domani sosterranno, nelle 37 Università Statali, l’esame di ammissione alle Facoltà di Medicina e Odontoiatria. Rispetto alle 62.548 candidature dello scorso anno il numero delle domande è sostanzialmente stabile (+ 0,8%). Tuttavia, dal momento che i posti messi al bando sono in tutto 9.705, meno di uno su sei riuscirà ad accedere.
“Il trend generale è quasi stabile, mentre negli anni precedenti le domande erano aumentate del 3,8% fra il 2017 e il 2016 e del 6% fra il 2016 e il 2015”. Lo spiega all’ANSA Angelo Mastrillo, docente dell’Università di Bologna e segretario della Conferenza Nazionale Corsi Laurea Professioni Sanitarie.
“Tuttavia – evidenzia Mastrillo – ci sono ampie differenze fra le varie Regioni”. Infatti, dalla quasi stabilità del Piemonte, con 2.975 domande di ammissione (- 0,9%), si passa al -1,8% del Lazio (6.670 domande) e al – 2% della Calabria (1.750 domande). In altre Regioni il calo è ancor più netto. Nel Molise si registra un – 9%, con appena 396 domande presentate. In Umbria le candidature sono state 1.097, con una variazione negativa dell’11% rispetto al precedente anno.
Al contrario, in altre Regioni, si rileva un aumento dei giovani studenti che sosterranno la prova. In Sardegna le candidature aumentano dell’1,4% (2.388 domande), mentre in Friuli si registra un + 3,5% (1.406 domande). La variazione positiva più ampia riguarda l’Emilia Romagna, con 6.120 candidati (+ 5,9%).
Il 12 settembre si terrà, invece, l’esame di ammissione per le 22 professioni sanitarie, tra cui quella di infermiere, fisioterapista, ostetrica, dietista e igienista dentale. Da una prima rilevazione di dati presso le varie Università italiane – secondo Mastrillo – emergerebbe un calo delle domande del 5% rispetto alle circa 80 mila presentate lo scorso anno.
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