Per il caso di un giovane morto a 24 anni per un mix di farmaci durante un ricovero in Psichiatria, due medici risultano indagati per omicidio colposo
Un ricovero in Psichiatria, un mix di farmaci letale: così è morto a 24 anni N.S., un giovane vittima di frequenti attacchi depressivi di Grantorto, nel Padovano.
I fatti risalgono al gennaio del 2015 e, per questo decesso, due medici risultano ora indagati.
Tutto è avvenuto nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Cittadella, dove il 24enne si trovava per una forte crisi depressiva.
In quello stesso ospedale, dodici giorni dopo il ricovero, il giovane è morto per un arresto cardiocircolatorio.
Ad averlo in cura erano due medici: erano loro a seguirlo nella struttura sanitaria dell’Alta Padovana e ora dovranno rispondere di omicidio colposo.
Lo ha stabilito la procura di Padova, che dopo aver chiuso le indagini procederà a chiedere il rinvio a giudizio.
Il giovane, morto a 24 anni, era affetto da frequenti attacchi di depressione acuta. Figlio unico, N.S. viveva con i genitori a Grantorto e frequentava la cooperativa sociale “L’incontro” . Negli anni precedenti aveva sofferto di una seria depressione e col tempo la malattia si era aggravata. Fino a quando nel 2015 una crisi lo ha condotto al ricovero in ospedale.
L’autopsia successiva al suo improvviso decesso e le analisi tossicologiche avrebbero svelato come, prima del decesso, al ragazzo era stata somministrata una dose eccessiva di farmaci narcolettici.
Questi medicinali avrebbero poi causato l’arresto cardiaco che lo ha ucciso.
Ora, a 3 anni di distanza, la procura di Padova ha chiuso le indagini e si avvia a chiedere il processo per omicidio colposo ai due medici.
La famiglia del 24enne aveva appreso della morte del ragazzo un giorno in cui il padre è giunto per fargli visita in reparto.
“Quando è arrivato – racconta la madre del giovane – un medico gli ha comunicato che nostro figlio era morto un’ora prima”.
La famiglia poco dopo aveva presentato un esposto in procura nel gennaio 2015.
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