Un altro richiamo della casa automobilistica giapponese Nissan per 12.000 veicoli indiani. Si parla, ancora una volta, di airbag difettosi  e problemi con l’interruttore del motore. I veicoli interessati sono quelli prodotti tra il giugno 2013 e il marzo 2015, e cioè: la Nissan Sunny berlina, la Nissan Micra, la Nissan X-Trail e il modello Nissan Teana costruite in India.

In Italia, ad interessarsi del fenomeno, è stato lo “Sportello dei Diritti”, un’associazione  volta a sensibilizzare i possessori dei veicoli a motore. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, “è necessario prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione”. D’Agata ricorda inoltre che “al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria”.

Per chi ha la memoria corta, poco meno di due mesi fa, sia la Toyota che la Nissan hanno richiamato circa 6,5 milioni di veicoli. Il motivo? Airbag difettosi fabbricati dalla Takata. Nella fattispecie, la casa fondata da Kiichiro Toyoda ha richiamato ben 5 milioni di veicoli ubicati in Giappone, Europa e Nord America.

Questa campagna di richiami segue quella di altri due titani dei trasporti quali General Motors e Honda, che si sono attivate dopo la morte di 5 persone legata sempre al funzionamento di airbag Takata.

Va detto che questi incidenti di percorso non hanno intaccato i profitti della Nissan. Nel 2015 i nipponici hanno registrato un + 3,3% di profitti nel trimestre gennaio – marzo (118,76 miliardi di yen) su ricavi aumentati del 2,6 % pari a 3.290 miliardi di yen.

Se possedete una di queste auto e ritenete di aver subito un danno, rivolgetevi gratuitamente ai nostri esperti scrivendo alla redazione (redazione@responsabilecivile.it) oppure telefonate allo 06-69320026.
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