Si tratta dell’unica struttura del suo genere operativa in tutta la Campania. Una scelta su cui influisce la necessità di nuovo personale specializzato

La notizia non è ancora ufficiale ma le possibilità di scongiurare la decisione sembrano molto ridotte. L’unico centro trapianti pediatrico di tutta la Campania, il Monaldi di Napoli, rischia la chiusura entro i primi giorni del 2017. Una decisione che sarebbe frutto delle criticità nell’applicazione dei protocolli e della necessità di nuovo personale medico.

“La formalizzazione della decisione non ci è ancora giunta – ha affermato all’Ansa Giuseppe Longo, direttore generale dell’Ospedale dei Colli, l’azienda regionale di cui fa parte il Monaldi – ma le operazioni di trapianto per pazienti pediatrici sono al momento sospese. C’era un paziente in lista per un trapianto, cui è già stata data garanzia per rivolgersi ad altro centro con cui abbiamo un accordo”.

Non ci saranno penalizzazioni per i bambini in lista; la struttura si sarebbe già attivata per inviare i bambini bisognosi di trapianti ai centri più vicini, a cominciare dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Inoltre, in attesa dell’auspicata ripresa della piena operatività, la dirigenza della struttura ha garantito la prosecuzione delle attività di follow up dei bambini pre e post trapianto mentre, contemporaneamente, resterà attivo il centro trapianti per gli adulti.

“Serve una riorganizzazione delle attività in un’ottica di miglioramento del servizio dal punto di vista del reclutamento del personale, su cui ha influito pesantemente il blocco del turnover cui è sottoposta la Campania – ha spiegato Longo – . Un blocco che col passare del tempo ha avuto i suoi effetti, soprattutto sull’attività dei trapianti che è particolarmente complessa e ha bisogno di diverse figure professionali specializzate. Ci vorrà poi anche un miglioramento delle procedure organizzative e di adesione ai protocolli stabiliti”.

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