Soddisfazione per le dichiarazioni del Ministro della Salute, Giulia Grillo, sull’allarme lanciato dai medici in tema di autonomia differenziata

“Apprendiamo con soddisfazione l’avvio di una riflessione nel Governo sugli effetti che la cosiddetta autonomia differenziata potrebbe causare alla unitarietà, su tutto il territorio nazionale,  delle erogazioni dei servizi e in particolare di quelli per la tutela della salute. In questo senso le dichiarazioni del ministro per Salute, Giulia Grillo che sottolineano un sostegno ai principi di equità in sanità, fanno bene sperare”. Così il  Segretario Generale dello SMI (Sindacato Medici Italia), Pina Onotri sulla risposta della titolare del dicastero di Lungotevere Ripa all’allarme lanciato dai sindacati di area medica relativo ai rischi per il Servizio sanitario nazionale derivanti dal regionalismo differenziato.

Per la rappresentante sindacale adesso occorre affrontare seriamente la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP), non ancora normati con una legge. E’ infatti necessario che in tutta Italia via siano regole certe per le erogazioni tutte le prestazioni, comprese quelle mediche e sanitarie.

“Il Governo e il Parlamento s’impegnino per rimuovere le cause per cui intere Regioni del nostro paese usufruiscono di un minore livello di servizi pubblici, in quantità e in qualità, rispetto al resto dell’Italia e in particolare nella sanità e nell’assistenza. L’autonomia differenziata – conclude Onotri – non può diventare la pietra tombale del Servizio Sanitario Nazionale. Si apra una discussione nel Paese con le professioni mediche e sanitarie”.

Le dichiarazioni di Grillo sono state accolte con soddisfazione anche dalla Federazione nazionale dei medici.

“Non avevamo dubbi sulla sensibilità e sull’impegno del Ministro per una salute e una sanità uguali per tutti i cittadini – ha dichiarato il presidente Anelli –. Siamo sicuramente accanto a lei in questa battaglia per la difesa della nostra Costituzione e del Servizio Sanitario nazionale, che si regge sulla solidarietà, universalità ed equità, garantendo uguali diritti alle persone, ovunque nascano, ovunque vivano e ovunque si ammalino”.

“Al Ministro – aggiunge Anelli – vogliamo far sapere che, come medici e odontoiatri, al servizio del Paese, contiamo su di lei, perché sappia guidare le scelte del Governo in modo da garantire proprio questi principi di equità, universalità e solidarietà che finora hanno contraddistinto il nostro sistema Salute”.

 

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