Lo scorso 10 giugno abbiamo parlato  della morte di Vito Scafidi, il ragazzo morto per il crollo di un controsoffitto della scuola Darwin a Rivoli. Per saperne di più sulla questione dei crolli, Responsabile Civile ha sentito Umberto Coccia, patrocinatore stragiudiziale ed esperto in risarcimenti.

Dottor Coccia, qual è la tempistica per il riconoscimento del danno?

Dipende molto dalla responsabilità di cui vogliamo parlare, se civile o penale, se parliamo del costruttore o della ditta addetta alla manutenzione. Se il bambino comunque subisce lesioni si hanno 5 anni per chiudere il risarcimento.

Quali tipi di resistenze si incontrano in questo iter?

Sono dati particolari al quale sono quasi sempre seguiti da procedimenti penali nel caso in cui i danni sono gravi e hanno anche una grande risonanza mediatica. Se invece parliamo dell’incidente banale, tipo che durante l’ora di lezione il bambino subisce il danno, qui entrano in gioco le compagnie di assicurazione. Le istituzioni con l’intento di risparmiare scelgono sempre compagnie che offrono garanzie maggiori e quindi se non si arriva al contenzioso giudiziale  l’accordo è quasi sempre a favore della compagnia e non del danneggiato. In questi casi particolari questi meccanismi si stravolgono un po’. Mi verrebbe da dire che sarebbe anche controproducente per la pubblica amministrazione tentennare sul risarcimento. La questione però resta sempre quella di individuare le colpe, che magari non sempre si possono addossare alla pubblica amministrazione ma alla ditta costruttrice o all’agenzia preposta a dare l’agibilità. In questi casi, le responsabilità deviano verso altri “lidi” rispetto alla p.a. e quindi i tempi per il risarcimento possono allungarsi e passare per il giudizio. L’iter vuole che quando crolla un soffitto, si apre un procedimento penale in prima battuta contro ignoti. Poi bisogna capire come l’attore coinvolto si comporta, se si costituisce parte civile nel procedimento penale e quindi  chiedere il risarcimento all’interno di un procedimento oppure, appurati i responsabili, si calcola semplicemente il risarcimento. In questo caso è sono una questione di calcoli ed i tempi possono essere minimi.

Se ritenete di aver subito un danno dovuto a una struttura scolastica,  inviate una email alla redazione (redazione@responsabilecivile.it) oppure telefonate allo 06-69320026 e sarete contattati per una consulenza gratuita.
- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui