Via libera agli ecoreati. Dopo20 anni di attesa, il Senato in quarta lettura ha approvato definitivamente il ddl che aggiorna il codice penale, introducendo cinque nuove fattispecie di reati e prevede il carcere per i crimini ambientali.
Cinque i nuovi reati puniti con il carcere: disastro ambientale e inquinamento ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento dell’eco-controllo,omessa bonifica.
Previste aggravanti per mafia (dell’indagine deve esser informato il procuratore nazionale Antimafia, e anche l’Agenzia delle entrate), condanna al ripristino, obbligo diconfisca, raddoppio dei tempi di prescrizione. Festeggiano le associazioni Legambiente e Libera che hanno tenuto alta la tensione per arrivare all’approvazione definitiva di una legge “attesa da 20 anni” grazie alla quale “da oggi chi inquina è un criminale”.
Il ddl, approdato in commissione Ambiente alla Camera nel giugno 2013, aveva avuto un lungo iter tra Camera e Senato (specie nella seconda lettura, quando rimase nei cassetti dellecommissioni competenti per un anno). Poi la querelle sull’airgun (la tecnica che prevede esplosioni ad aria compressa per laricerca di idrocarburi in mare) prima vietato a Palazzo Madama epoi stralciato alla Camera. Un tema su cui si potrebbe intervenire, per cercare di regolamentarlo, forse nel decreto di recepimento della direttiva su offshore approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Intanto uno degli emendamenti di M5s, ritirato in Aula, è già stato depositato – spiega GianlucaCastaldi – “come disegno di legge per vietare la tecnica dell’air gun”.
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