A trasmettere il virus della Febbre del Nilo è la zanzara culex. L’infezione spesso si presenta senza alcun sintomo e passa inosservata

Crescono i timori per la Febbre del Nilo. Il virus ha fatto registrare finora oltre 123 casi in Italia, con almeno 8 morti. L’infezione spesso si presenta senza alcun sintomo e passa inosservata.

A fare il punto sono gli esperti, in occasione della Giornata Mondiale Dedicata alla zanzara (World Mosquito Day). Le malattie trasmesse da questo insetto causano un milione di morti ogni anno, di cui circa la metà dovute alla malaria.

Lo scorso anno si era diffuso in Italia un focolaio di chikungunya, che provoca dolori articolari molto intensi. Due anni fa la protagonista era stata Zika, in grado di causare difetti congeniti al feto. Quest’anno, invece, l’attenzione è puntata sulla febbre del West Nile.

“I casi mortali finora sono stati 4 in Veneto e 4 in Emilia Romagna, riguardano tutti persone molte anziane e con gravi malattie”. Lo spiega all’ANSA Zeno Bisoffi, alla guida del Dipartimento di malattie infettive e tropicali dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar.

“E’ un anno record, considerando che lo scorso anno avevamo avuto una sola vittima”.

Si tratta comunque di un rischio di mortalità molto basso, intorno allo 0,4 per mille. Tradotto, sono 4 morti ogni 10mila persone che si infettano.

I casi registrati dall’ECDC in Italia sono circa la metà di quelli registrati nel resto d’Europa. Questo, evidenzia ancora Bisoffi, “è dovuto al fatto che nel nostro Paese, soprattutto Veneto e Emilia Romagna, c’è un servizio di sorveglianza molto attivo”. I dati non riguardano solamente i casi neuroinvasivi ma anche quelli che si manifestano con semplice febbre.

“I contagi reali sono sicuramente molti di più”, sottolinea l’esperto. “La stragrande maggioranza di chi la ha contratta non se ne è neppure accorto. In molti altri casi la causa della febbre non è stata approfondita con analisi da laboratorio”.

Di fatto, il West Nile in Italia è diventato ormai endemico. Questo significa “che siamo destinati a conviverci in futuro, in alcuni anni con più casi come quest’anno, in altri meno”.

E’ bene ribadire, tuttavia, che non c’è nessuna zanzara killer: a trasmettere il virus West Nile è la zanzara culex, presente in Italia prima che arrivasse la tigre. La febbre non è contagiosa, e diversamente dalle altre malattie trasmesse da zanzare, per le quali l’uomo è serbatoio del virus, una persona che ha contratto la malattia e viene punta dall’insetto non può trasmetterla, perché la carica virale è molto bassa.

 

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