I bisfosfonati sono utilizzati tra l’altro nell’osteoporosi, nel morbo di Paget, per i tumori ossei e metastasi ossee, perché agiscono contro la perdita ossea inibendo il riassorbimento osseo. Il metabolismo osseo in modo rallentato, impedisce la guarigione degli impianti e di tutti i processi di guarigione della mandibola. Anche perchè con altre procedure chirurgiche dentali c’è un grande pericolo di morire di sezioni dell’osso (osteonecrosi), per questo interventi sulla mandibola dovrebbero essere evitati quanto più possibile. In letteratura solo alcuni dati indicano un elevato rischio di sviluppare un’osteonecrosi della mascella (ONM) (bifosfonato associato causato da impianti dentali  – Marx et al., 2005).

Gli impianti dentali, inseriti prima dell’inizio della terapia con bisfosfonati, richiedono una post-terapia intensiva (Starck e Epker, 1995). Non si sa quanto tempo prima di una terapia con bisfosfonato pianificata, possano essere impiantati acriticamente. L’impiantazione sotto una terapia d’esecuzione, deve essere pesata criticamente a seconda del profilo di rischio (malattia di base, tipo, durata e dosaggio del farmaco, fattori esponendo). In pazienti ad alto rischio che ricevono bisfosfonati per via endovenosa, a causa di una malattia di base maligna, gli impianti dentali devono essere soppressi perchè possono far sorgere controindicazioni.

Ricorrere alle opzioni di cura alternative. Dopo la sospensione della terapia con bisfosfonati nei pazienti ad alto rischio, un intervallo di tempo per l’impianto dentale acritico non è specificato a causa della lunga emivita di bisfosfonati legati in modo covalente. L’impiantazione in stato dopo il trattamento di bisfosfonati associato a osteonecrosi della mascella, è controindicato a causa del rischio molto elevato. Non ci sono esperienze cliniche del trattamento implantare dopo un’osteonecrosi con bisfosfonati associata ad un paziente guarito.

Si segnala che la nomenclatura americana ha ampliato la portata della malattia e ribattezzato il termine di bisfosfonato collegato all’osteonecrosi della mascella (BCONM) medicalmente-collegato all’osteonecrosi della mascella (MCONM). Si prega di vedere il documento di posizione per MCONM dal 2014

Letteratura – Marx RE, Sawatari Y, Fortin M, Broumand V. Bisphosphonate exposed bone (osteonecrosis osteopetrosis) of the jaws; risc factors, recognicion, prevention and treatment, J Oral Maxillofac Surg 2005; 63: 1567 – 75. Starck WJ, Epker B. Failure of osseointegrated dental implants after bisphosphonate therapy for osteoporosis – a case report, Int J Oral Maxillofac Implants 1995; 10: 74 – 6.

Dottoressa Marina Süssner

- Annuncio pubblicitario -

2 Commenti

  1. Mi chiamo Maria e sto vivendo una grossa disavventura dopo che sono stata sottoposta a degli impianti dentali mandibolari nel novembre 2022. Dopo indicibili dolori durati alcuni mesi è emersa la causa: necrosi ossea causa bisfosfonati e perdita completa dell’osso. La cura relativa è durata dieci mesi e mi ritrovo con una protesi mobile che non riesco a sopportare. Il dentista mi ha detto che questa è l’ultima spiaggia.
    Grazie dell’attenzione.
    Cordiali saluti, Maria

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui