La misura consentirà alle imprese agricole di utilizzare i buoni lavoro per l’impiego di under25, disoccupati, pensionati e percettori di altre forme di sostegno al reddito

L’articolo 2 bis del cosiddetto “decreto dignità”, introdotto in sede di conversione dalla legge n. 96/2018 ha innovato la materia delle prestazioni occasionali. Imprese agricole, strutture alberghiere o strutture ricettive operanti nel settore del turismo ed Enti Locali potranno fare uso dei voucher come mezzo di retribuzione.

I buoni lavoro, nello specifico, potranno essere utilizzati per under25, disoccupati, pensionati, percettori del reddito di inclusione o di altre forme di sostegno al reddito.

La norma ha apportato significative modifiche alle dichiarazioni inerenti le prestazioni per le imprese operanti nel settore agricoltura. In particolare, alle informazioni che i prestatori di lavoro devono rendere all’atto della registrazione informatica dedicata alle prestazioni occasionali. Ma anche alle modalità di erogazione del compenso al lavoratore. Inoltre, sono stati creati due nuovi regimi per le aziende alberghiere e le strutture ricettive del settore turismo e per gli enti locali.

L’Inps fa sapere che la piattaforma informatica delle prestazioni occasionali verrà progressivamente implementata per garantirne l’adeguamento normativo.

Il primo intervento, a decorrere dal 20 agosto 2018, consente alle imprese operanti nel settore agricoltura di indicare, nella dichiarazione anticipata di prestazione lavorativa, la data di inizio e il monte orario complessivo presunto con riferimento ad un arco temporale non superiore a dieci giorni.

Il ritorno ai voucher in agricoltura è stato salutato con soddisfazione dall’Associazionismo di settore. Per Coldiretti rappresenta “un primo segnale di sburocratizzazione che va nel verso auspicato dal mondo agricolo”. L’auspicio è che “anche le altre modifiche previste dalla legge diventino operative con la medesima tempestività all’interno della procedura Inps”.

Particolarmente apprezzato l’allungamento della durata da 3 a 10 giorni entro cui è possibile svolgere la prestazione occasionale. Un aggiornamento molto atteso soprattutto dalle imprese agricole impegnate nella vendemmia. Con i buoni lavoro, evidenzia Coldiretti, possono essere recuperati con trasparenza circa 50.000 posti di lavoro occasionali.

 

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