L’Associazione annuncia di voler impugnare il provvedimento davanti alla Consulta e, se necessario, alle Corti di giustizia europee

“Ricorreremo contro il decreto del Consiglio dei Ministri per portarlo alla Corte Costituzionale e, se necessario, anche alle Corti di giustizia europee”. Annuncia battaglia il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, all’indomani dell’approvazione da parte dell’Esecutivo del provvedimento che rende obbligatorie le vaccinazioni a scuola.
Il decreto innalza da 4 a 12 il numero dei vaccini necessari per accedere alle scuole nella fascia da 0 a 6 anni, mentre per la fascia 6 – 16 sono previste pesanti multe (dai 500 ai 7500 euro) per quei genitori che decidessero di non sottoporre i propri figli alla somministrazione dei sieri.
Saranno i dirigenti scolastici delle scuole dell’obbligo a dover segnalare all’Azienda sanitaria di riferimento la presenza nell’istituto di minori non sottoposti alla profilassi sanitaria, e nel caso di omissione della comunicazione potrebbero a loro volta essere chiamati a rispondere del reato di “omissione di atti d’ufficio”.
Per il Codacons  il provvedimento sarebbe palesemente incostituzionale e pertanto verrà impugnato per ottenerne l’annullamento. La decisione del Governo, spiega infatti Rienzi, “oltre a rappresentare un regalo alla lobby dei farmaci grazie all’estensione dei vaccini obbligatori, presenta diversi profili problematici”.
“La trasformazione delle vaccinazioni facoltative in obbligatorie – sottolinea il presidente del Codacons – costringerà a sottoporre i bambini a una dose massiccia di vaccini, senza alcuna possibilità di una diagnostica prevaccinale, con conseguente incremento delle reazioni avverse che secondo l’Aifa solo nel 2013, per l’esavalente, sono state ben 1.343, di cui 141 gravi”.
“Ai rischi connessi ai trattamenti sanitari coattivi – prosegue Rienzi – si aggiunge anche un pesante conflitto col diritto all’istruzione, oltre alla crescita abnorme dei costi per il SSN derivante dalle decisioni del Governo. Resta poi l’impossibilità di ricorrere ai vaccini in forma singola e l’indisponibilità sul mercato dell’antidifterico se non abbinato ad altri vaccini”.

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