Un omicidio si è consumato all’ospedale di Sessa Aurunca, nel Casertano: un paziente è stato ucciso a pugni da un altro uomo ricoverato nel suo stesso reparto
Un paziente ucciso da un altro degente a pugni, con inaudita violenza: è questa la terribile vicenda di cronaca avvenuta questa mattina all’ospedale di Sessa Aurunca.
L’assassino, da quanto si apprende, è un uomo di nazionalità africana con gravi problemi psichiatrici che si trovava ricoverato nello stesso reparto della vittima, quello di diagnosi e cura del presidio casertano.
Soffriva infatti di gravi deficienze mentali.
La vicenda
L’uomo, non ancora identificato e dall’età apparente di circa 20 anni, è stato bloccato la notte scorsa a Castel Volturno dagli agenti del reparto prevenzione di Napoli. La pattuglia operava in quel momento sul Litorale in supporto alle forze dell’ordine del posto. Quando la polizia è intervenuta, il ragazzo stava sfasciando auto parcheggiate in strada.
Quindi, è stato accompagnato ieri sera dalla polizia nel reparto di psichiatria. Le forze dell’ordine lo avevano infatti visto in preda a un fortissimo stato di agitazione: condizione che aveva reso necessario il ricovero immediato.
Ebbene, da quanto si apprende, questa mattina l’uomo avrebbe dato in escandescenze perdendo totalmente il lume della ragione.
A quel punto, si è scagliato contro la prima persona che ha trovato: si tratta di T.L., un 77enne – ex infermiere originario di Falciano del Massico – ricoverato nel medesimo reparto.
La vittima è stata massacrata, a mani nude, con una raffica di pugni violentissima alla testa. L’assassino è stato probabilmente vittima di un raptus improvviso.
Quando sono arrivati i carabinieri, il ragazzo si è barricato nel reparto. Insieme a lui erano presenti altre dieci persone circa.
A quel punto, cinque militari sono riusciti a fare irruzione con grandi difficoltà e a immobilizzarlo.
Come riporta Il Mattino, a intervenire sono stati sia i militari della stazione di Baia Domitia che quelli del Norm della compagnia di Sessa Aurunca, guidati dal capitano Giuseppe Fedele. Ora il giovane africano è sotto sedativi.
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