Cannabis terapeutica liberalizzata in Liguria

0

Il consiglio regionale ha liberalizzato l’uso di cannabis terapeutica e garantito l’erogazione del farmaco con monitoraggio dall’Asl

Una proposta arrivata da Rete a Sinistra-LiberaMente da parte dei consiglieri regionali liguri Gianni Pastorino e Francesco Battistini.  Votata all’unanimità anche dai gruppi consiliari di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Liguria popolare.
È il medico a fornire precise indicazioni circa l’utilizzo del farmaco di cui ora è garantita la distribuzione e la sua somministrazione avverrà nelle strutture ospedaliere o attraverso la rete farmaceutica grazie a un accordo con federfarma. Anche in questo caso la prescrizione medica è obbligatoria. Ciascuna Asl poi provvederà a monitorare i pazienti trattati, il consumo dei farmaci e la spesa.
“Con questo atto – spiega Gianni Pastorino, Rete a Sinistra – la Regione riconosce a ogni cittadino il diritto di ricevere cure a base di principi attivi cannabinoidi, abbiamo lavorato moltissimo per trovare convergenze su questo ordine del giorno, cui seguirà una nostra proposta di legge che approderà presto in consiglio. Finalmente la politica si libera di questa ambiguità – prosegue Pastorino – La cannabis non sarà la panacea per tutti i mali. Ma è una pianta dalle qualità straordinarie dal punto di vista terapeutico, ingiustamente stigmatizzata da pregiudizi e campagne diffamatorie che hanno impedito di percepire appieno le sue virtù e i possibili campi di applicazione clinica”.
È stato inoltre previsto un accordo con l’Università di Genova per una ricerca scientifica tesa a dimostrare come la cannabis risulti efficace nel trattamento di  patologie neurologiche, infiammatorie croniche, degenerative, autoimmunitarie e al miglioramento della terapia del dolore.
“L’uso terapeutico della cannabis è da sempre tema delicato e controverso – precisa Angelo Vaccarezza, il capogruppo regionale di Forza Italia – con l’approvazione di questo ordine del giorno abbiamo fatto un piccolo passo avanti nella tutela del malato e nel rispetto di quanti, a causa di patologie gravi, devono affrontare sofferenze fisiche decisamente invalidanti. Ora è necessario anche gettare le basi per dare agli operatori del settore appropriate indicazioni mediche e creare una rete di formazione”.
 
LEGGI ANCHE
MARIJUANA E ALZHEIMER, UNO STUDIO AMERICANO APRE NUOVE FRONTIERE
STUDIO RIVELA CHE LA CANNABIS MIGLIORA LA VISTA

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui