L’8 aprile la seconda edizione del corso ‘Genetica e scena del crimine’

E’ in programma sabato 8 aprile a Roma, presso l’Abitart Hotel (Via Pellegrino Matteucci, 10), la seconda edizione del corso “Genetica e scena del crimine”, organizzato da Legal Genetics e diretto dalla genetista forense Marina Baldi.
L’incontro, rivolto a medici e avvocati, ha l’obiettivo di fornire nozioni e informazioni circa le principali branche della criminalistica,  con sessioni teoriche e pratiche che consentiranno ai partecipanti di orientarsi con competenza nei vari ambiti professionali.
L’attività che si svolge sulla scena del crimine, infatti, è complessa e variegata, caratterizzata da circostanze diverse e luoghi volutamente alterati per cercare di occultare l’identità dell’autore. In questo contesto la preparazione e l’esperienza del criminalista sono fondamentali.
Le moderne tecniche consentono di ottenere risultati attendibili da tracce sempre più degradate e da matrici sempre più varie. Ad esempio, con una analisi definita “generica”, che può essere fatta in una fase preliminare, è possibile  identificare il fluido biologico che ha dato origine alla traccia da esaminare, consentendo di distinguere tra sangue, saliva e liquido seminale, e permettendo così di indirizzare la scelta della metodica analitica successiva con maggiore facilità.
E’ anche possibile estrarre DNA tipizzabile dalle impronte digitali e addirittura ottenere, con tecniche sofisticatissime, un profilo utile alla comparazione da una singola cellula, utilizzando le complesse metodiche che si utilizzano nella diagnosi preimpianto da cellule embrionali nell’ambito della diagnosi delle malattie genetiche.
La scelta della tecnica analitica è quindi effettuata da personale con esperienza nello specifico settore delle analisi forensi in quanto la decisione di utilizzare un errato protocollo fin dalle prime fasi dell’analisi potrebbe portare il biologo a non ottenere DNA in quantità congrua o di qualità sufficiente sul quale procedere all’identificazione del profilo e alla successiva indagine comparativa. “Conoscere cosa avviene in laboratorio – spiega Marina Baldi  –  aiuta a capire come repertare nel migliore dei modi per ottenere risultati dal nostro lavoro.
SCARICA QUI IL PROGRAMMA DEL CORSO
 

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