Il provvedimento stabilisce i requisiti per rendere più accessibili a disabili e anziani una serie di prodotti e servizi

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva lo scorso 13 marzo – con 613 voti favorevoli, 23 contrari e 36 astensioni – l’Atto di Accessibilità Europeo (Eaa). Il provvedimento mira a migliorare la vita quotidiana dei disabili e degli anziani, aprendo la strada a una maggiore innovazione.
“La nuova direttiva – afferma il Parlamento –, già concordata provvisoriamente con i Ministri Ue nel novembre scorso, stabilisce i requisiti per rendere più accessibili una serie di prodotti e servizi”. Tra questi, ad esempio, biglietterie e distributori automatici, bancomat e altri terminali di pagamento, computer e sistemi operativi smartphone, tablet e TV. E ancora: servizi bancari per i consumatori, e-book e software dedicati
servizi di e-commerce, servizi di trasporto passeggeri per via aerea, mare, ferroviaria e su gomma,

L’Eaa indica i prodotti e i servizi che devono diventare più accessibili, senza imporre soluzioni tecniche dettagliate, aprendo così la strada all’innovazione.

“I requisiti di accessibilità, ad esempio quelli che riguardano le rampe, le porte, i bagni pubblici e le scale, attualmente variano da un Paese all’altro. Gli Stati membri – spiega il Parlamento – sono incoraggiati ad allineare il più possibile i loro requisiti”. L’obiettivo è rendere gli ambienti già edificati progressivamente più accessibili ai disabili di tutta l’Ue.
“Queste regole tanto attese – ha dichiarato il relatore Morten Løkkegaard – faranno una grande differenza. Non solo per i milioni di cittadini disabili, ma per molte più persone, come gli anziani. Una persona disabile sarà presto in grado di utilizzare dispositivi più facilmente self-service e prodotti di uso quotidiano come computer, telefoni ed e-book. Anche le imprese europee avranno maggiori opportunità, poiché siamo stati in grado di includere gli appalti pubblici nella legge e di introdurre delle disposizioni che alleggeriranno le micro-imprese. I consumatori disabili avranno ora un maggiore accesso all’economia digitale e l’innovazione sarà ancora possibile”.
Per entrare in vigore, il progetto di direttiva – precisa il Parlamento – deve ora essere approvato formalmente dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. Gli Stati membri disporranno poi di tre anni di tempo per introdurre le nuove disposizioni nella legislazione nazionale e di sei anni per la loro applicazione. Sono inoltre previsti dei periodi transitori per situazioni specifiche.
 
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